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Martedì, 19 Marzo 2024
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Figlie di una nuova era, la nostra recensione

Figlie di una nuova era è il primo volume della trilogia del secolo in cui l'autrice Carmen Korn ci racconta la storia di quattro donne, sullo sfondo degli avvenimenti che hanno caratterizzato il '900

Figlie di una nuova era di Carmen Korn è il primo libro una trilogia che comprende anche “È tempo di ricominciare” e il terzo volume, di cui ancora non si conosce il titolo tradotto, in uscita la prossima primavera.

Il libro può essere definito un romanzo corale in cui l’attenzione è focalizzata su quattro donne nate nel 1900

Di estrazione differente e con ideali opposti, ma ciò che le accomuna è la città in cui vivono, Amburgo, e l’evoluzione che il lettore può osservare pagina dopo pagina. Gli eventi della vita e i loro compagni di viaggio, spesso uomini, in alcuni casi le fanno crescere, in altri le portano allo smarrimento e alla disperazione, in altri ancora sono il punto fermo nella loro vita. 

La scelta di Amburgo da parte dell’autrice non è casuale. La cittadina tedesca con influenze anglofile è il simbolo della modernizzazione interrotto bruscamente dagli eventi storici che fanno da sfondo alla vita delle quattro donne così diverse l’una dall’altra.

Henny è una ragazza determinata a seguire i suoi sogni. Per lei essere ostetrica è tutto e non ci rinuncerà neanche quando si sposerà e avrà una figlia. Il personaggio è vittima di una madre opprimente che vede nella figlia la sua valvola di sfogo per affrontare una vita di solitudine dopo la morte del marito. Nonostante questo Henny sfida le convenzioni del periodo e non rinuncia alla sua carriera. Anche se ha una grande voglia di indipendenza l’autrice ci descrive una donna che cerca di accontentare tutti sacrificando se’ stessa i suoi sogni. 

Kathe è la migliore amica di Henny, sono cresciute insieme nello stesso quartiere anche se Kathe proviene da una famiglia più modesta. Come l’amica ha deciso di intraprendere la carriera di ostetrica, ma la sua vera passione è la politica, le sue idee di sinistra, che condivide con il ragazzo Rudi. L’autrice ci mostra come l’appartenenza al partito comunista in un contesto sociale in cui sta emergendo la figura di Hitler porterà alla coppia problemi e prove dure da affrontare.

Lina, cognata di Henny, ha visto i genitori morire di fame per dare un’opportunità a lei e al fratello Lud, eterno sognatore. Con Hanny condivide l’amore è le cure verso Lud perso nelle sue fantasie. Timida e riservata ama insegnare sperimentando nuovi metodi educativi che contrastano con le idee del regime. Anche se ha un carattere mite e schivo, tra le quattro è la più coraggiosa perchè si oppone alle convenzioni e vive in pieno la sua storia d’amore con una donna.

Ida di buona famiglia, all'inizio appare antipatica e viziata, in realtà è una donna infelice che è costretta a rinunciare al suo grande amore, perchè il padre l'ha "venduta" ad un uomo d'affari, immischiato nel regime fascista, per estinguere un debito. Nonostante la possibilità di interrompere il matrimonio infelice, preferisce rimanere a lungo in una vita fatta di risentimenti, per non rinunciare agli agi. Fino a quando si rende conto che è impossibile rinunciare all’amore vero.

Anche se è un libro concentrato sulla figura femminile, mette al centro gli uomini e la loro influenza nella vita delle quattro donne, è grazie a loro che le quattro donne si incontrano e intrecciano il loro destino. 

Il libro ci accompagna nella vita delle quattro amiche e dei personaggi a loro vicini, grazie alla bravura della Korn che ci fa vedere la loro crescita, l'evoluzione dei loro caratteri e il coraggio che hanno di affrontare le difficoltà legate alla guerra. 

Le vicende private delle protagoniste vanno di pari passo con quelle storiche, vivendo in pieno l'epoca del cambiamento. Dopo essere sopravvissute a fatica alla Prima Guerra Mondiali, non sono pronte ad affrontare un nuovo conflitto, ancora più duro. 

L'autrice riesce a portare avanti le storie private delle protagoniste facendo irrompere la realtà storica con un mix ben equilibrato, senza che un aspetto prenda il sopravvento sull'altro, senza perdersi in inutili dettagli che avrebbero potuto distogliere l'attenzione su di loro.

L'abilità della Korn è quella di raccontare la storia dal punto di vista dei vinti, che escono dal conflitto con sogni e speranze inalterate pronti ad affrontare nel modo migliore la ripresa. 

Il libro ha uno stile scorrevole, in grado di coinvolgere il lettore, che riesce a seguire i personaggi, anche se sono molti, senza che nessuno venga dimenticato. Inoltre, il volume è il primo titolo di una trilogia, quindi come è giusto che sia lascia in sospeso molte domande a cui verrà data risposta solo nei capitoli successivi pronti ad appassionarci e a farci seguire l'evoluzione dei personaggi. 

Il libro è perfetto per chi ama i romanzi storici in cui non viene solo descritto l'avvenimento, ma a parlare sono i protagonisti e la loro crescita interiore.

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