Premio Strega 2021: i libri da leggere assolutamente
Anche quest’anno il premio più ambito dagli scrittori ha decretato il suo vincitore e i finalisti, ecco i libri che hanno trionfato
Come ogni anno, anche quest’anno il Premio Strega ha avuto il suo vincitore e come tradizione, il primo giovedì di luglio ha proclamato il vincitore.
Uno dei riconoscimenti letterari più ambiti in Italia e conosciuto in tutto il mondo, per molti scrittori segna il coronamento di una carriera, ma anche la possibilità di farsi conoscere al grande pubblico.
Scaturito da un’idea di Maria Bellonci, nel 1944 la scrittrice decide di organizzare un salotto letterario per alleviare gli orrori della guerra. È solo nel 1947 che prende il nome di "Amici della domenica" dal giorno in cui si riunivano, solo a seguito dell’incontro tra Goffredo Bellonci e Guido Alberti, nasce il premio.
Bellonci durante una cena parla della voglia di dar vita ad un nuovo concorso, l’idea convince Alberti, un’imprenditore beneventano produttore del liquore Strega, tanto che decide di finanziarlo e di dare il nome alla manifestazione.
Curiosi di scoprire le storie che hanno trionfato nell’edizione 2021? Ecco i libri del vincitore e dei finalisti da mettere in valigia per una piacevole lettura sotto l’ombrellone o in viaggio.
Due vite di Emanuele Trevi
Il libro delinea le vite di Rocco Carbone e Pia Pera, due scrittori scomparsi qualche tempo fa e legati da una profonda amicizia. Trevi nel testo ridisegna i tratti dei due scrittori così differenti tra loro. Rocco Carbone aveva i lineamenti marcati, cercava a tutti i costi la semplificazione ed era attanagliato dalle sue ossessioni. Pia Pera invece, era seducente e incantevole, ma soprattutto affrontava la vita con una timida sfrontatezza e un grande coraggio, soprattutto durante gli anni della malattia. Pur avendo due caratteri così distanti, erano uniti da un’amicizia indissolubile, che l'autore fa emerge con grazia dalle pagine del libro.
Borgo sud di Donatella Di Pietrantonio
La protagonista del libro è Adriana che irrompe come un uragano nella vita di sua sorella. Da bambine sono state complici, ora invece sono donne piene di sbagli, delusioni e molte parole non dette tanto da essersi allontanate, fino a quando Adriana bussa alla porta della sorella con un neonato in braccio. Fin da subito la sua presenza nella casa di Pescara, precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città, riempie le stanze di voci, dubbi e scompiglio. L'essenza di Adriana è quella di essere risoluta e di affrontare la verità. Sarà lei a indicare la crepa su cui si fonda il matrimonio della sorella.
Il pane perduto di Edith Bruck
L’autrice a sessant’anni dal suo primo libro ripercorre la sua infanzia. Miracolosamente sopravvissuta ai campi di concentramento grazie al sostegno della sorella più grande Judit, Edith si trova ad affrontare un mondo che ormai le è estraneo. Non riesce a trovare l’empatia di cui ha bisogno con i parenti che non hanno vissuto l’esperienza del lager. A quel punto decide di trasferirsi in Israele per inventarsi una vita tutta nuova, entra a far parte di un corpo di ballo composto da esuli. Gira l’Europa in tournée fino a quando negli anni Cinquanta arriva in Italia dove dirige un centro estetico frequentato dalla “Roma bene”. La sua vita cambierà totalmente dopo l’incontro con il poeta e regista Nelo Risi, con il quale stringe un sodalizio sentimentale e artistico che durerà oltre sessant’anni. Il libro è percorso da riflessioni sul pericolo dell’ondata xenofoba, con la voglia di tramandare alle generazioni future un capitolo della storia del Novecento che non deve essere dimenticato.
L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito
Antonia è una donna fiera che si occupa del marito disabile e dei suoi quattro figli. Dopo una vita a Roma decide di trasferirsi sul lago di Bracciano. Onesta e testarda, crede nel bene comune e fa di tutto per insegnare all’unica figlia femmina l’importanza di essere indipendente e contare solo su sé stessa. Gaia ascolta e mette in pratica i consigli della madre, anche se sembra chinare il capo in realtà reagisce con determinazione a tutti i torti che subisce.
Il libro delle case di Andrea Bajani
Per conoscere davvero una persona, bisogna conoscere la sua casa e il contenuto. In questo libro si racconta la storia di Io attraverso le sue case. La prima è quella situata sotto il livello della strada, da cui ogni giorno si sente sparare a salve il cannone del Gianicolo. È in quella casa che Io cresce circondato dalla famiglia, che vive le immagini di Aldo Moro sequestrato o del corpo di Pasolini rinvenuto all’Idroscalo. Io è un adolescente preso a pugni dal padre in una casa di vacanza, un giovane universitario buttato sopra un materasso, l’amante di una donna sposata in una casa di provincia, marito in una casa borghese a Torino e bohémien in una mansarda parigina fino a quando diventa solo un uomo che vive in casa vuota. La storia di Io si evolve di casa in casa, tra l’ultimo quarto del millennio e il primo degli anni zero.