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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Assegno di ricollocazione per chi è rimasto senza lavoro: come funziona

L’assegno di ricollocazione, previsto dal Jobs Act a partire dal Natale 2016 ma poi rimasto bloccato dai dubbi espressi dalla Regioni, potrebbe arrivare da febbraio.

L’assegno di ricollocazione avrà un importo da 250 a 5000 euro e sarà erogato a chi è rimasto senza lavoro, permettendogli di investire per potersi creare una nuova opportunità. “Più alta è la distanza del disoccupato dal mercato del lavoro più alto sarà l’assegno e quindi il sostegno per a reinserirsi nel mercato”, si legge infatti sul sito dell’Anpal (l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro).

L’assegno sarà erogato per 6 mesi, con possibile proroga per altri 6 ed in via sperimentale dovrebbe interessare una platea di circa 20.000 persone per arrivare poi, a regime, a interessare 800.000 persone.

Per godere dell’assegno occorre percepire la Naspi da almeno 4 mesi. La richiesta, una volta ricevuta la lettera che attesta la partecipazione alla fase sperimentale dell’assegno, va fatta sul sito dell’Anpal.

L’assegno consiste in un voucher spendibile presso i centri per l’impiego pubblici o privati accreditati nelle singole Regioni. L’indennizzo sarà decurtato nel caso di rifiuto delle proposte ricevute dal centro per l’impiego cui ci si è rivolti (le proposte verranno inviate sulla base delle competenze del lavoratore disoccupato, come valutate in un apposito colloquio nel momento in cui il lavoratore stesso sceglie di utilizzare l’assegno/voucher in quel centro).

L’assegno/voucher non va confuso coi voucher per lavori occasionali che retribuiscono prestazioni appunto occasionali e sono liberamente spendibili (mentre il voucher ricevuto per il ricollocamento può essere utilizzato solo presso centri per l’impiego).
 

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