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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Le banche si fanno sempre più digitali, ma restano imperniate sullo sportello tradizionale

Da una ricerca dell’Osservatorio Fintech & Digital Finance della School of Management del Politecnico di Milano emerge che gli istituti finanziari ed in particolare le banche sono sempre più digitalizzati, anche se rimane molto forte lo sportello tradizionale.

Il 56% dei clienti interagisce con la propria banca tramite pc, tablet e smartphone: nel dettaglio il 38% dei clienti usa il pc (+5% rispetto al 2016), mentre la percentuale di utenti mobile (che usano tablet o smartphone) è pari al 15%, rispetto al 9% di un anno fa. Alcuni istituti finanziari hanno investito più di altri nella creazione di una relazione multicanale con i propri clienti e registrano perciò punte del 47% di utenti attivi da pc e del 28-30% di utenti mobile.

La maggior parte delle banche mantiene però un’organizzazione tradizionale, basata su uno sportello a cui i clienti si rivolgono per qualsiasi tipo di operazione: solo una minoranza di banche ha installato chioschi self-service all’interno di alcune filiali (generalmente tra il 10% e il 20% della propria rete), che permettono al cliente di svolgere in autonomia alcune operazioni (tra cui, ad esempio, il versamento degli assegni o il pagamento di F24 e MAV/RAV). Dall’indagine condotta su oltre 50 banche e 15 gruppi bancari emerge ancora che quasi tutti gli istituti di credito dispongono di ATM multifunzione, ma mediamente solo il 20% risulta evoluto e accetta versamenti, con punte del 50% nelle banche che hanno investito di più in questo strumento, mentre si scende al 10% negli istituti che hanno spinto di meno in queste soluzioni.

I servizi bancari per le Pmi restano ampiamente offline: tra le soluzioni di finanziamento a lungo termine proposte alle Pmi (il prodotto più diffuso, 24% dell’offerta complessiva), ad esempio, soltanto una è accessibile tramite Internet Banking, e anche in questo caso il richiedente deve comunque passare dalla filiale per la firma finale. All’estero, invece, esistono già delle soluzioni di finanziamento a lungo termine accessibili interamente online e sono diffusi i prestiti veloci.

Il mobile payment è il servizio più utilizzato tra gli utenti Internet italiani (15%) davanti a mobile wallet (8%), strong authentication (8%), trasferimenti di denaro P2p (7%), trading di criptovalute, chatbot e crowdfunding (tutti alla pari al 5%). Chiude la classifica dei servizi Fintech più usati il robo advisoring (1%).

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