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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Come contestare e chiedere il rimborso per una bolletta elettrica sbagliata

Chi riceve una bolletta con indicazioni sbagliate in merito ai consumi di energia elettrica e all’importo da pagare può chiedere il rimborso. Anche nel caso in cui l’errore consista nell’indicazione imprecisa del nome dell’utente cui è intestata la bolletta o dell’indirizzo al quale è effettuata la fornitura di elettricità.

In caso di bolletta che presenta errori occorre chiamare il fornitore, innanzitutto. Prima di chiamare, per telefono o tramite chat, è bene munirsi oltre che della bolletta che si vuole contestare anche di quelle precedenti, così da fare un raffronto che renda più facile dimostrare l’errore che si contesta.

Il reclamo va spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno indicando il nome e cognome dell’utente, il codice dell’utente (lo si può trovare su qualsiasi bolletta), l’indirizzo al quale la fornitura viene effettuata. Dopo di che, occorre fare una descrizione della bolletta che si contesta, speficando il periodo per il quale è stata emessa e la cifra che è stata indicata come saldo da effettuare per quel pagamento, occorre ancora indicare se si è già pagata o meno la bolletta contestata e segnalare quale è l’errore che si ritiene presente in quella bolletta, anche facendo un raffronto con le bollette precedenti (sia la bolletta contestata che quelle utili al raffronto vanno allegate, in fotocopia, al reclamo). Da ultimo va indicato il rimborso che si chiede.

Il rimborso deve essere effettuato entro i 90 giorni tramite accredito in bolletta,  assegno o bonifico su conto corrente, ove il reclamo sia accolto dal fornitore Se il rimborso non arriva entro 90 giorni, scattano 20 euro di penalità (da sommare al rimborso) per un ritardo nel rimborso stesso che non superi i 180 giorni, di 40 euro per ritardi che non superino i 270 giorni e di 60 euro per ritardi superiori ai 270 giorni (9 mesi).

Se il reclamo è respinto, occorre rivolgersi allo Sportello per il Consumatore di Energia, ma se si arriva a questo punto non ci sarà alcun rimborso. Lo Sportello può essere chiamato in causa tramite una raccomandata all’indirizzo Sportello per il consumatore di energia c/o Acquirente Unico via Guidubaldo Del Monte 72, 00197 Roma, tramite una chiamata al numero verde 800.185.024 (il numero verde 800.166.654 serve invece per ottenere informazioni), tramite  email all’indirizzo controversie.sportello@acquirenteunico.it, oppure accendo al sito portale.sportelloperilconsumatore.it

Ci si può anche rivolgere a un conciliatore e, come soluzione estrema, presentare una denuncia (per questioni entro i 500 euro di valore, la questione è di competenza del giudice di pace).

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