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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Come funziona l’alternanza scuola lavoro prevista dalla riforma del governo

Con la cosiddetta legge della "Buona Scuola" tutti gli studenti, liceali o iscritti al tecnico o al professionale, dovranno svolgere un periodo di lavoro, in base allo schema dell’alternanza scuola/lavoro. Di seguito le caratteristiche di questa novità

L’alternanza scuola/lavoro non è un tirocinio, ma è un percorso più strutturato e sistematico dotato di obbligatorietà. Il tirocinio è invece un semplice strumento formativo e si distingue anche dall'apprendistato in quanto si configura come progetto formativo e non come rapporto di lavoro.

L’alternanza riguarda gli studenti con almeno 15 anni di età i quali hanno l’obbligo di seguire le ore di alternanza scuola lavoro. I periodi di apprendimento sono parte integrante della carriera dell'alunno e sono oggetto di verifica e valutazione da parte dei docenti con ricadute anche sulla valutazione dello studente. Non è obbligatoria la presenza del tutor scolastico in azienda durante lo svolgimento delle attività di alternanza. I suoi compiti di assistere e guidare lo studente nei percorsi di alternanza e verificarne il corretto svolgimento possono essere svolti a distanza, oppure durante incontri organizzati presso la scuola

Gli studenti sono equiparati ai lavoratori e sottoposti al controllo sanitario nei casi previsti dalla legge. La visita medica, realizzata da un medico individuato dalla scuola, deve avere una validità estesa a tutta la durata del percorso di alternanza e dovrà consentire agli studenti di svolgere le attività in diverse strutture ospitanti, per la stessa tipologia di rischio

L'alternanza scuola lavoro ricade sotto la responsabilità della  scuola di appartenenza, perché il giovane che sviluppa l'esperienza rimane uno studente e l'inserimento in azienda non costituisce un rapporto di lavoro. Le competenze apprese nei contesti operativi integrano quelle scolastiche. Le attività possono essere svolte all’interno del monte ore annuale delle lezioni o durante la sospensione delle attività didattiche, secondo il progetto formativo elaborato dalla singola istituzione scolastica. Tocca alla scuola valutare preventivamente la formula migliore per venire incontro alle esigenze del territorio, dei propri allievi e della disponibilità delle strutture ospitanti ad accogliere gli studenti in alternanza.

L'alternanza può aver luogo all'interno dell'orario scolastico o fuori da questo, cioè anche in momenti diversi (ad esempio il pomeriggio), e anche d’estate. Il Ministero dell’Istruzione incoraggia a concepire percorsi personalizzati sulla base delle esigenze specifiche degli studenti.

La frequenza di un corso professionalizzante non vale come alternanza scuola/lavoro perché quest’ultima si svolge sotto la responsabilità della scuola, fa parte del percorso curricolare e prevede una speciale convenzione tra la scuola e la struttura ospitante che regola anche gli aspetti relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della salute.

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