Il commercio online viaggia a velocità quadrupla rispetto ai negozi fisici, secondo quanto rileva nuovo report mondiale di Nielsen 'Future opportunities in Fmcg e-commerce' che analizza 34 mercati.

L’e-commerce di prodotti di largo consumo varrà 400 miliardi di dollari nel 2022, secondo l’analisi, che pronostica una crescita al ritmo del 14,8% annuo e individua come fattori trainanti le dimensioni del mercato, la penetrazione dei conti correnti bancari, di Internet e degli smartphone, la facilità di fare impresa, la densità di popolazione e la maturità degli operatori dell’e-commerce nel largo consumo.

L’Italia è al quarto posto per volumi di vendite online di prodotti di largo consumo con una quota dell’1,7%. Sul podio vi sono il Regno Unito (6,3% dei prodotti Fmcg venduti sono venduti online), la Francia (6,1%), dove la formula «click-and-collect" è presente dall'inizio degli anni 2000 e la Svizzera (1,8%), alle spalle dell’Italia vi sono i Paesi Bassi  (1,5%).

Il 26% dei consumatori europei utilizza già piattaforme di e-commerce per la consegna a domicilio dei prodotti di largo consumo. Nei mercati del Nord Europa oltre il 25% dei consumatori è disposto a fare la spesa online. La Norvegia risulta il Paese con i servizi pubblici più efficienti, gli atteggiamenti sociali più progressisti e le infrastrutture di migliore qualità e Nielsen stima che la quota dell’e-commerce del Papa passerà dall’1% del 2017 al 2,2% entro il 2022  (678 milioni di dollari americani). Altro Paese dove si prevede una forte crescita dell’e-commerce è la Polonia (dall’1% all’1,9%, per un valore di 637 milioni di dollari).