rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Asso di denari

Asso di denari

A cura di Carlo Sala

Debiti maggiori del patrimonio? Si paga col piano del consumatore

Per chi abbia accumulato debiti che risultino superioriore al patrimonio esiste il piano del consumatore, disciplinato dalla legge 3/2012 (ribattezzata legge ‘salva suicidi’), che mira a consentire al debitore in condizione di sovraindebitamento di accordarsi coi propri creditori per pagare i debiti in base alle effettive possibilità e vedersi cancellata la parte di debito che non riesce a coprire.

Il piano del consumatore non vale per imprenditori e professionisti a cui sia stato richiesto di saldare debiti inerenti all’attività imprenditoriale o professionistica. La legge riserva tale piano solo alla “persona fisica che ha assunto obbligazioni esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta”, ma la Cassazione (sentenza n. 1869/ 2016) ha chiarito che anche imprenditori e professionisti possono ricorrere al piano del consumatore per debiti che non abbiano avuto origine dall’attività imprenditoriale o professionistica.

Il piano del consumatore può essere chiesto da persone e società/enti per debiti che non siano riconducibili a una sua colpa ma alle circostanze (spetta al giudice valutare la presenza di una colpa, ma per intendersi chi fosse andato a giocare al casinò per recuperare denaro con cui saldare un debito e si fosse ritrovato più indebitato di prima è con tutta probabilità destinato a essere considerato colpevole dei debiti assunti).

Il piano va chiesto dal debitore in tribunale che decide in 6 mesi se concedere l’omologazione perché il piano rispetta tutti i requisiti che il richiedente e il piano stesso devono soddisfare (il piano deve documentare con precisione la situazione economica e patrimoniale del debitore). Per presentare il piano il debitore deve farsi assistere da un organismo di composizione delle crisi o da un professionista abilitato/società di professionisti abilitati (dottori commercialisti, avvocati, notai, ragionieri e ragionieri commercialisti), che spetta a lui scegliere. Il tribunale competente è quello che esercita la giurisdizione nella località di residenza del debitore; una volta ricevuto il piano, il tribunale sente tutti i creditori interessati.

Il piano permette di sospendere tutte le procedure esecutive, già in corso o in procinto di partire. E consente ovviamente di sanare i propri i debiti, senza doverli per forza ripagare interamente. Il tribunale vigila sull’esecuzione del piano.

Il piano non può essere richiesto se lo si è già usato nei 5 anni precedenti e la  procedura per chiederlo ha un costo di 98 per contributo unificato cui vanno aggiunti 27 euro per la marca da bollo nonché i costi per comunicazioni e notifiche e la parcella del professionista abilitato o dell’organismo prescelto.

Schermata 2017-09-24 alle 16.06.40-2

Si parla di

Debiti maggiori del patrimonio? Si paga col piano del consumatore

Today è in caricamento