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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Come rimediare a un errore nella compilazione del 730

Se si commette un errore compilando il modello 730 lo si può correggere: ecco come e in che tempi.

Esistono il 730 integrativo e il 730 rettificativo: il primo si utilizza quando ci si accorge di non aver dichiarato tutte le spese detraibili o deducibili oppure di aver dichiarato spese non vere o troppo alte; il secondo si utilizza quando l'errore è stato commesso dal soggetto che ha prestato assistenza fiscale che dovrà correggere gli importi, ricalcolare il dovuto ed elaborare il nuovo modello su cui verrà barrata appunto la casella 730 rettificativo.

Il termine per il 730 integrativo e per il 730 rettificato è diverso: il primo va presentato entro il 25 ottobre 2017 (nel caso di modello unico persone fisiche entro il 30 settembre del 2017 oppure entro il termine previsto per la presentazione del modello unico relativo all'anno successivo ossia al 30 settembre del 2018); il secondo va presentato dal sostituto d'imposta o dal Caf o dal professionista entro il 10 novembre 2017.

In caso di errori è consentito anche il ravvedimento, tranne che per la notifica degli atti di liquidazione e di accertamento, comprese le comunicazioni da controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni. In ogni caso, il pagamento e la regolarizzazione non precludono l'inizio o la prosecuzione di accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo e accertamento. Da gennaio di quest'anno se le imposte sono state pagate 2 settimane dopo la scadenza, si può fare il cosiddetto ravvedimento 'sprint' con una sanzione dello 0,1%; la sanzione sale all’1,5% in caso di pagamento dal 15esimo al 30esimo giorno e all'1,67% in caso di ravvedimento tra il 31esimo e il 90esimo giorno. Dal 91esimo giorno successivo fino al termine per la presentazione della dichiarazione ed entro un anno dall'errore, la sanzione è parti a un ottavo del 30% pari al 3,75%.

Errori, omissioni e versamenti carenti si possono regolarizzare, eseguendo spontaneamente il pagamento dell'imposta dovuta con gli interessi, si legge sul sito dell'Agenzia delle Entrate, calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito, oltre alla sanzione in misura ridotta.
 

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