Inizio 206 in frenata per il mercato dei farmaci nel suo complesso, comprensivo quindi di farmaci etici (che richiedono, cioè, la prescrizione di un  medico) farmaci di autocura (che non richiedono ricetta e sono interamente a carico del cittadino) e segmento commerciale (autocura, cosmesi, integratori, parafarmaceutico). 

Un’analisi di Ims Health Italia, su 8.000 farmacie di tutta Italia evidenzia una contrazione del 2,4% annuo nel primo trimestre 2016, per un valore complessivo di 6,4 miliardi di euro. I farmaci con obbligo di ricetta fanno registrare una contrazione del 3,9% mentre il mercato commerciale (integratori, cosmesi, parafarmaco), si mantiene stabile rispetto allo stesso periodo del 2015. 

In calo sono soprattutto i farmaci da banco, che hanno perso 7,5 punti percentuali nel primo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nonostante dallo scorso luglio questi farmaci possano essere comprati anche on-line, dalle farmacie autorizzate alla vendita tramite web.

Aumenta il consumo di prodotti nutraceutici (cioè salutari) che anche nei primi tre mesi del 2016 hanno fatto segnare una crescita del +5%. Crescono anche i prodotti per la cura e igiene della persona (+1,4% rispetto al primo trimestre 2015) e la dermocosmesi che in farmacia segna risultati positivi nei primi tre mesi del 2016 con un +1,3% seguita dal comparto dell'igiene orale con +2,5%, mentre i prodotti parafarmaceutici soffrono un calo del -1,3% rispetto ai primi tre mesi dell'anno precedente.