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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Internet ha superato l’età del rame e Tim è il player principale delle connessioni ultraveloci

Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha pubblicato i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni relativi al secondo trimestre 2018, da cui emerge che la connessione via rame è ormai obsoleta, superata da quelle più veloci in fibra, e che Tim gode di un grande distacco, nelle connessioni ultraveloci, rispetto ai competitori. La banda larga e ultralarga (broad- e ultrabroad-band) è sempre più diffusa per navigare nel web, da rete fissa anzitutto ma anche da rete mobile. A giugno 2014 le linee con velocità inferiore ai 10 Mbit/s erano poco meno dell’80% di quelle broadband e ultrabroadband, nel giugno 2018  sono calate al 28%.

Le linee con velocità almeno pari a 30 Mbit/s sono passate dal 2% al 38% tra giugno 2014 e giugno 2018. Nel dettaglio, quelle con tecnologia FTTC sono aumentante di 5 milioni di unità, quelle FTTH di 400mila e quelle FWA di 650mila. Nel giugno 2014 il 95% degli accessi alla rete fissa era in rame, nello stesso mese di 4 anni dopo, gli accessi in rame sono scesi al 65%, pari a una flessione di oltre 6 milioni di linee. Le connessioni con velocità di oltre 100 Mbit/s sono aumentate di oltre un milione tra giugno 2017 e giugno 2017, anche se nel complesso gli accessi da rete fissa sono calati di 100mila unità dal primo al secondo trimestre dell’anno. Tim è il maggiore operatore di connessioni a oltre 100 Mbit/s, con una quota del 44,7%, mentre Vodafone, Fastweb e Wind Tre hanno quote comprese tra il 14% ed il 15% circa.

La rete mobile ha visto aumentare di 2,4 milioni le sim vendute in un anno: nel dettaglio, mentre le sim voce e voce+dati si sono ridotte di 1,7 milioni di unità, le sim M2M (Machine to Machine) sono cresciute di ben 4,1 milioni. In totale, nel secondo trimestre dell’anno le sim che hanno effettuato traffico dati sono state quasi 54 milioni (+3,5% su base annua) mentre il consumo medio unitario di dati è stato di 3,63 GB/mese (+54,7%). Tim detiene una quota del 31,2% del mercato delle sim, in aumento dello 0,9% rispetto a giugno 2017, Wind Tre rimane l’operatore principale per il segmento delle sim voce e voce+dati (34,5%), mentre nel complesso (sim voce, voce+dati e M2M) ha accusato una flessione dell’1,6% che ha portato la sua quota al 30,4%.
 

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