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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

La stagione fredda fa salire i costi della casa (soprattutto a Roma)

L’arrivo della stagione fredda porta con sé una sofferenza non soltanto climatica, ma anche in termini di spese per affrontare le temperature rigide, secondo un’indagine condotta dal portale ProntoPro.it sui costi da sostenere per preparare la propria casa al freddo.

Organizzare la casa per la brutta stagione costa fino a 2.340 euro perché mediamente si dovranno spendere: 120 euro per verificare il buon funzionamento della canna fumaria  (il controllo del sistema di scarico fumario è una verifica periodica prescritta dalla legge e la pulizia deve essere realizzata da uno spazzacamino con una licenza regolare che al termine dei lavori rilasci un certificato di conformità), 2.110 euro se si deve installare una buona stufa a pellet canalizzata e 110 euro per la manutenzione della caldaia. A Roma concedersi tutte e 3 le installazioni costa 2.875 euro, a Milano ci si ferma poco prima (a 2.810 euro) e a Trento si arriva a 2.620 euro.

Roma è la città dove la manutenzione ordinaria costa di più (155 euro), seguita da Trieste e Milano dove il lavoro dello spazzacamino costa rispettivamente 140 e circa 130 euro.

Anche l’installazione di stufe a pellet costa di più a Roma che nel resto d’Italia: la media nazionale è di 2.110 euro, ma nella capitale si arriva a 2.600, a Milano a 2.545, a Palermo 2.400. Tra le città in cui costa meno riscaldare la propria casa spiccano Napoli (1.635 euro), L’Aquila (1.650 euro) e Cagliari (1.835 euro).

Torino è la città più cara (145 euro) per la revisione della caldaia (obbligatoria per legge), seguita da Venezia (135 euro) e a pari merito Milano e Trieste (130 euro).

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