Italia prima in Europa per contadini under 35
L'Italia è il primo Paese d'Europa per il numero di giovani under 35 attivi nella filiera agricola, secondo quanto è emerso al convegno nazionale dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ospitato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unifg in Via Caggese a Foggia dal tema “Il dottore Commercialista attore nell’Agri – Food italiano: analisi di business e strategie per la crescita”.
Le imprese gestite dai millennial farmers sono quasi 60mila e aumentano del 6% ogni anno. la crescita delle imprese agricole under 35 tra il 2016 e il 2017 è stata più elevata al Sud (sopratutto in Sicilia), dove si è attestata a +8,1%). A livello provinciale, i millennial farmers sono diffusi soprattuto a Bari, Salerno e Foggia.
I contadini under 35 sono circa 80mila e nel 25% dei casi sono laureati (8 su 10 viaggiano all'estero per inserirsi in nuovi mercati). Nell’anno scolastico in corso i ragazzi che hanno scelto un percorso didattico superiore legato alla terra sono stati oltre 45mila, mentre tra agraria e veterinaria l’Italia offre già 213 facoltà a livello nazionale.
Trentamila contadini under 35 hanno chiesto fondi alla Ue, presentando richiesta di ammissione ai Piani di sviluppo rurale (Psr), nel biennio 2016/2017. Il 61% delle richieste giunte dall’Italia proveniva da Sud e Isole, il 19% dal Centro e il 20% dal Nord. La Sicilia e la Puglia sono state le Regioni che hanno presentato il maggior numero di domande (4.700 e 4.540).
La filiera agricola vale il 13,5% del Pil italiano, a detta di Daniele Virgillito, presidente del sindacato Unione Giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec).