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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

I neolaureati italiani sono quelli che guadagnano di meno in Europa

Un’indagine condotta da Global 50 Remuneration Planning Report di Willis Towers Watson su 15 Paesi europei relega l’Italia all’ultimo posto, nel 2015, per quanto riguarda le retribuzioni d’ingresso al lavoro dei neolaureati che intraprendono la carriera professionale e tra gli ultimi per le retribuzioni di chi inizia una carriera manageriale. 

Gli italiani sono i meno pagati d’Europa all’esordio nel mondo del lavoro, con salari che sono del 12% inferiori rispetto a quelli praticati in Spagna, che pure si colloca al penultimo posto, tra i 15 Paesi esaminati, per le retribuzioni a chi inizia a lavorare.

Un professional neolaureato in Italia guadagna in media 27.400 euro per il suo primo impiego, la cifra più bassa rispetto a quella di tutti i suoi pari grado in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera.

Un po’ meglio se la cava un middle manager alle prime armi, che coi circa 71mila euro di guadagno annuo si ritrova in undicesima posizione tra i 15 Paesi esaminati, ma comunque davanti ai pari grado di Francia, Svezia, Finlandia e Spagna.

La Svizzera si conferma la nazione migliore per chi inizia a lavorare: in un anno un entry level percepisce infatti 83.600 euro. Il Regno Unito è invece il Paese che ha fatto registrare i progressi più forti nelle remunerazioni, salendo dal settimo posto del 2014 al quarto posto del 2015 per quanto riguarda i middle management e dal tredicesimo dodicesimo per gli entry level. 

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