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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Il mercato della casa riparte, ma i prezzi si fanno meno convenienti

Il mercato delle compravendite immobiliari è in ripresa (nel 2015 +6,5% rispetto al 2014) ma nel contempo la riduzione dei prezzi degli stessi immobili sta rallentando, avverte l’ufficio studi di Tecnocasa.  

I prezzi degli immobili sono calati tra l’1,5% e il 2,5% nel secondo semestre 2015 a seconda dell’ubicazione dell’immobile: la contrazione minore si è avuta nei capoluoghi di provincia, quella maggiore nell’hinterland delle grandi città (in mezzo le grandi città stesse, per le quali la contrazione è stata dell’1,8%). L’analisi  per aree geografiche vede invece i capoluoghi del Sud Italia chiudere il semestre con -1,1%, seguiti dai capoluoghi del Nord con -1,6% e da quelli del Centro Italia con -2,0%.

Si accorciano i tempi di vendita: nelle grandi città a inizio del 2016 si sono attestati intorno a 167 giorni contro i 173 del 2015, nell’hinterland delle grandi città intorno a 192 giorni contro i 196 di gennaio 2015 e nei capoluoghi di provincia a 180 invece di 184 Tempi di vendita quindi ancora in ribasso. Tra le grandi città le tempistiche più lunghe si registrano a Bari (189 giorni) mentre quelle più basse a Napoli (137 giorni).

L’acquisto è focalizzato nettamente sulla prima casa, il 76,4% dei contratti conclusi nel secondo semestre 2015 ha riguardato infatti questa tipologia di abitazione, il 16,2% è stato invece dovuto a un acquisto con finalità di investimento ed il 7,4% ha avuto per oggetto una casa vacanza (in aumento rispetto al semestre precedente).

Per le locazioni si registra una sostanziale stabilità dei canoni praticati: nelle grandi città si sono registrati un ribasso dello 0,3% per i monolocali ed un aumento dello 0,2% e dello 0,7% per i bilocali e i trilocali. Il 57,5% dei contratti di affitto viene stipulato per soddisfare esigenze abitative, il 36,1% per motivi di lavoro, il 6,4% per  ragioni di studio. Il contratto di locazione più stipulato, in continua ascesa, è quello a canone concordato (20,3%).

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