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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Italia prima in Europa per esercizi commerciali, ma il retail è in forte arretramento

L’Italia vanta il maggior numero di esercizi commerciali al dettaglio tra i Paesi europei, secondo quanto segnala l’Istat, ma il loro numero è drasticamente calato nell’arco di 10 anni.

Nel 2016 il retail in Italia registrava 606.224 imprese attive, dato che collocava l’Italia al primo posto tra i principali paesi UE per numerosità di esercizi commerciali al dettaglio, seguita dalla Francia (507 mila) e dalla Spagna (487 mila).

Tra il 2006 e il 2016 hanno chiuso oltre 100.000 negozi con meno di 10 addetti, pari a una media di 10.000 ogni anno, secondo quanto ha rilevato l’Istat e relativo al saldo demografico degli esercizi commerciali in sede fissa e con un organico sotto i 10 addetti.

Le chiusure del retail non sono state compensate dalle aperture, perché l’Istituto centrale di statistica rileva ancora che in quei 10 anni tutti i tipi di negozi hanno riportato “tassi di mortalità superiori ai rispettivi tassi di natalità, con pochissime eccezioni” ed evidenzia che il saldo tra aperture e chiusure è sempre rimasto negativo, anche se le chiusure sono andare diminuendo tra il 2014 e il 2016 (per quel periodo, l’Istat sottolinea che la demografia delle imprese segnala "persistenti difficoltà dei settori più tradizionali degli esercizi specializzati, mentre gli esercizi non specializzati e quelli dediti alla vendita di prodotti legati alla tecnologia mostrano segni di ripresa»).

I negozi con non più di 10 addetti rappresentano il 90% del commercio al dettaglio e pesano per il 40% sul valore delle vendite del settore e per il  60% delle risorse umane impegnate nel settore distributivo.

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