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Sabato, 20 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

I pagamenti? Si effettuano sempre più in modalità contactless

Il 2018 potrebbe essere l’anno in cui grazie alle tecnologie e alla crescita dei wearable device abilitati ai pagamenti, i portafogli potrebbero avviarsi a diventare un ricordo del passato.

Entro il 2020 saranno abilitati a pagare il 62% dei wearable device, che fino ad oggi sono stati dedicati esclusivamente a compiti semplici come contare i passi e misurare la frequenza cardiaca, secondo quanto pronostica Michele Centemero, SVP - Country Manager Italy per Mastercard.

Le vendite dei wearable device hanno raggiunto i 16.2 miliardi di dollari nel 2016 e la domanda di questi prodotti da parte degli utenti ha registrato un aumento del 22% anno su anno, da gennaio a giugno 2017. La sicurezza dei nuovi wearable device ha incentivato la diffusione di dispositivi abilitati ai pagamenti, come ad esempio gli smartwatch con Samsung Pay, Android Pay e Apple Pay i bracciali per il fitness come Garmin Pay e Fitbit Pay e persino gli anelli (Kerv, ha creato un anello apposito per effettuare pagamenti in modalità contactless con facilità e attraverso un device quasi impossibile da smarrire).

I pagamenti contactless sono cresciuti in Europa del 170% dalla seconda metà del 2014 allo stesso periodo del 2015 e nel 2016 sono triplicati.

In Italia oggi sono presenti più di 30 milioni di carte contactless e una transazione su 3 ai Pos avviene già in modalità contactless. I pagamenti mobile in 7 Paesi europei (Italia, Gran Bretagna, Germania,  Francia, Paesi Bassi, Spagna e Svezia), sono cresciuti di 52 miliardi di dollari alla fine del 2015 e si prevede che triplicheranno nei prossimi 5 anni.

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