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Giovedì, 25 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

E-commerce e servizi di mobilità online spingono i sistemi di pagamento alternativi al contante

Crescono i venditori online e aumentano anche gli acquirenti via web. E cresce di conseguenza, secondo quanto diagnosticato dal Politecnico di Milano, il mobile payment, che consente di evitare il contante e quindi di concludere transazioni (concrete) nella realtà virtuale e immateriale, ma anche in quella fisica.

I pagamenti digitali con carta sono cresciuti dell’11% nel 2017 rispetto al 2016, toccando quota 220 miliardi di euro; ovvero il 28% dei consumi delle famiglie italiane (il dato si fermava al 25% nel 2016). Tuttavia, il numero di transazione pro-capite (50,7) colloca l’Italia al 24esimo posto tra i 28 Paesi dell’Unione europa con 50,7 transazioni, ben lontani dai paesi nordici (Danimarca su tutti) che superano abbondantemente le 300, e sopra solamente a Bulgaria, Grecia e Romania.

L’impiego della carta di credito per e-shopping è arrivato al 22% dal 20% del 2016, secondo il portale di comparazione di prezzi online idealo, e quello di carte prepagate Postepay è cresciuto pure di 2 punti percentuali, arrivando al 16%. Di contro, l’impiego di PayPal è calato nello stesso arco di tempo dal 60% al 54%. I pagamenti contactless con carta, per acquisti nel punto vendita offline, sono cresciuti invece di oltre il 150% fino a un valore intorno ai 18 miliardi di euro (l’8% del transato con carta). Le transazioni effettuate in modalità senza contatto dai possessori delle carte (l’11% delle transazioni con carta e oltre il 15% delle transazioni con carta in negozio) sono state circa 400 milioni. Sono ormai contactless quasi 1 carta su 2 (51 milioni di carte a fine 2017, con un incremento del 28% rispetto al 2016) e oltre 1 POS su 2 (1.400.000 a fine 2017, con un incremento del 40% rispetto al 2016) è contactless. Le transazioni concluse tramite Mobile POS, hanno raggiunto i 900 milioni di euro (+9% rispetto al 2016); a fine 2017 si contavano 90.000 unità attive (+6%, erano 85mila nel 2016). Ogni singolo Mobile POS ha transato in media circa 10.000 euro, in leggera crescita rispetto ai 9.500 euro del 2016

Nel 2017 il Mobile Remote Commerce è cresciuto del 65% rispetto al 2016 superando i 5,8 miliardi di euro di transato (contro i 3,5 miliardi del 2016); pari a circa il 25% del totale transato nell’e-commerce (in crescita rispetto al 18% dell’anno precedente ). Il Mobile Remote Payment è però cresciuto in misura inferiore, +35% rispetto al 2016 secondo l’analisi del Politecnico, e vale quasi 800 milioni di euro. L’acquisto di beni e servizi e il pagamento di ricariche, bollette e tasse tramite PC o tablet con carta di credito o Wallet (esclusi i pagamenti veicolati tramite Home Banking) valgono 20,3 miliardi di euro, +10% rispetto al 2016; i pagamenti presso i punti vendita attraverso il cellulare (Mobile Proximity Payment) hanno superato i 70 milioni di valore (contro i 10 milioni scarsi del 2016).

Il Mobile Remote Payment è stato impiegato anzitutto nei servizi di mobilità (+33% rispetto al 2016, per un valore superiore ai 120 milioni), ambito nel quale spicca la performance del Mobile Parking (oltre 27 milioni di euro di valore, +63% rispetto al 2016), mentre il Car Sharing e il Bike Sharing insieme hanno raggiunto i 76 milioni di euro (+41% rispetto al 2016). Pressoché stazionari i volumi di transato relativi al settore Taxi (attivi in oltre 45 Comuni) e TPL (quasi 100 comuni): sono valsi rispettivamente 4 e 13 milioni di euro transati nel 2017.

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