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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Dagli Usa alla Grecia, 2015 a gonfie vele per le esportazioni di Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano Reggiano ha registrato nel 2015 il maggior aumento delle esportazioni degli ultimi 10 anni. Le esportazioni nel 2015 sono cresciute del 13,2%, la quota di prodotto destinato ai mercati internazionali è così salita al 35% sul totale, collocandosi a 46.700 tonnellate, corrispondenti a 1.150.000 forme. Nel dettaglio, spiega il direttore del Consorzio di tutela, Riccardo Deserti il prodotto grattugiato da solo "ha fatto segnare un +15,4%".

L’export è aumentato soprattutto verso gli Usa: le forme finite negli States sono state 225.000 (+34%), e oggi gli Stati Uniti sono al secondo posto della classifica dei Paesi importatori di Parmigiano Reggiano: hanno scavalcato la Germania e tallonano la Francia, che resta in vetta alla graduatoria 

I consumi di Parmigiano Reggiano sono ripartiti anche in Grecia, dove la crisi economica aveva determinato un sensibile calo dei flussi. L’export verso la Grecia è tornata a crescere a doppia cifra (+15%), andando a collocarsi - per percentuale di incremento - alle spalle di Olanda (+20%) e Spagna (+18%). 

Anche i flussi produttivi sono in sensibile ripresa tra fine 2015 e inizio 2016, a dispetto della concorrenza sleale rappresentata, soprattutto negli Usa, da prodotti di "italian sounding", che non sono veramente made in Italy ma che grazie ad etichette che possono suonare italiane a orecchie e occhi stranieri (come "parmesan") inducono i consumatori (negli Usa addirittura il 67%) a ritenere di trovarsi di fronte ad autentico prodotto italiano.

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