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Martedì, 23 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Più passeggeri e più merci negli aeroporti italiani nel 2016

Assaeroporti rileva una crescita del sistema aeroportuale italiano nel 2016 sia per il numero di movimenti aerei che per il quantitativo di passeggeri e di merci trasportati. Negli aeroporti italiani sono passati 164,69 milioni di passeggeri, 1 milione di tonnellate di merci e si sono avuti 1,5 milioni di movimenti aerei. Rispetto al 2015, il traffico passeggeri è aumentato del 4,6% (circa 7,5 milioni di persone), i volumi di merce trasportata del 5,9%(circa 60mila tonnellate) e il numero dei movimenti aerei (decolli e atterraggi) del 2,6%.

Tra i passeggeri sono aumentati soprattutto quelli internazionali (+6,2%) e, in particolar modo, quelli in movimento all’interno della Ue (+7,6%). E’ cresciuto comunque anche il traffico nazionale, seppur meno (+2,2%). L’aeroporto col maggior traffico passeggeri è Roma Fiumicino, da cui l’anno scorso sono transitate 41,7 milioni di persone; in seconda e terza posizione si collocano Milano Malpensa (19,4 milioni) e Bergamo  Orio al Serio (11,2 milioni). Milano Linate si è fermata a quota a 9,7 milioni ed è incalzata dall’aeroporto di Venezia, che l’anno passato ha registrato 9,6 milioni di utenti. Completano la top ten dei 36 scali aeroportuali italiani Catania (7,9 milioni), Bologna (7,7), Napoli (6,8), Roma Ciampino (5,4) e Palermo (5,3). Passa dagli aeroporti oltre il 50% dei turisti in arrivo in Italia, circa il 35% del valore delle merci e più del 90% dell’e-commerce transfrontaliero b2c.

La crescita dei passeggeri è dovuta anzitutto alle compagnie low cost e si registra infatti soprattutto negli aeroporti maggiormente utilizzati da questi vettori: Bologna (+11,5%) Catania (+11,4%), Treviso (+10,5%), Venezia (+10%), Napoli (+9,9%), Bari (+8,8%), Verona (+8,4%), Torino (+7,8%) e aBergamo (+7,3). Nei grandi scali, gli incrementi sono inferiori (anche se le low cost operano spesso anche lì, seppur in modo meno rilevante): Fiumicino ha registrato un incremento del 3,2%, del Malpensa 4,5% (a farne le spese sono stati gli altri 2 aeroporti di queste città: Ciampino ha perso  il 7,5%, Linate lo 0,1%).
 

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