In calo le pensioni erogate dall’Inps nei primi 9 mesi dell’anno in corso, secondo quanto emerge dall’Osservatorio della stessa Inps che monitora i flussi di pensionamento di trimestre in trimestre e di anno in anno. Nei primi 9 mesi del 2016 le pensioni erogate sono calate del 26,5% rispetto al 2015: 311.299 contro oltre 423.000. Il calo è dipeso anche dall’innalzamento dell’età pensionabile per le donne (da 63,9 anni a 65,7) come previsto dalla riforma Fornero.

Sono calate soprattuto le pensioni ai commercianti (-31,1%): nei primi 9 mesi del 2016 sono state 29.195 contro le 42.414 dello stesso periodo dell’anno scorso. Gli artigiani hanno visto ridursi le pensioni da 55.205 a 38.667 (-29,9%). Il terzo calo più pronunciato (-29,3%) ha interessato i coltivatori diretti, cui sono state erogate 20.006 pensioni contro le 28.304 dei primi 9 mesi del 2015.

I lavoratori dipendenti hanno riscosso 180.221 pensioni a fronte delle 236.134 dei primi 9 mesi del 2015 (-23,6%). Ai parasubordinati sono state corrisposte 19.495 pensioni contro le 25.036 dei primi 3 trimestri di un anno fa (-22,1%). 

Calo consistente anche per le pensioni anticipate: 73.289 gli assegni liquidati nei primi 9 mesi di quest'anno contro i 157.052 dell’intero 2015. Solo per i lavoratori dipendenti sono state liquidate nei primi 9 mesi 50.148 pensioni anticipate a fronte delle 76.988 dello stesso periodo del 2015 (-34,8%). Il calo si è comunque fortemente attenuato nell’ultimo trimestre (23.139 contro 25.490 del terzo trimestre 2015).