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Martedì, 23 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Il petrolio low cost "frena" le energie rinnovabili

Lo sfruttamento di energie rinnovabili continua a crescere in Italia ma rallenta il passo, secondo quanto emerge dalla nota del Gestore dei servizi elettrici "Energia da foni rinnovabili in Italia - dati preliminari 2015". Nel 2015 le energie rinnovabili hanno coperto il 17,3% dei consumi finali lordi, comprensivi cioè di consumi di elettricità, riscaldamento e trasporto. Si tratta di un risultato di 3 punti superiore rispetto agli obiettivi posti dall'Uno europea per il 2020 (direttiva 2009/28/CE), ma che segna un incremento solo dello 0,2% rispetto al 2014.

Sono aumentati soprattutto gli impianti eolici e fotovoltaici, cioè quelli che ricavano energia dal vento e dal sole. La crescita è stata rispettivamente del 5% e del 2%. In calo invece la produzione di energia idroelettrica, anche se i 43.902 gigawatt di energia ricavata dall'acqua nel 2015 appaiono un dato in linea coi trend degli ultimi 15 anni ed inferiore al 2014 solo perché in quell'anno le condizioni climatiche consentirono una produzione straordinariamente abbondante di energia ricavata dall'acqua.

Il petrolio low cost rende poco convenienti le energie rinnovabili, anche se il costo dei pannelli per lo sfruttamento dell'energia solare si sta progressivamente riducendo. Di contro, l'accordo raggiunto a Parigi lo scorso dicembre tra 196 Paesi per la tutela dell'ambiente prevede di ridurre le emissioni di anidride carbonica, e quindi di contenere il consumo di idrocarburi come il petrolio che sono tra le cause di quelle emissioni.

L'Italia è primatista per l'incidenza dell'energia solare sui consumi elettrici complessivi (11% ad aprile 2015), fa presente Legambiente, osservando che impianti fotovoltaici sono presenti in 8.047 dei poco più di 8.100 Comuni d'Italia. Impianti eolici sono presenti invece in 700 Comuni, impianti mini-idroelettrici in 1.160, impianti geotermici in 484, mentre le bioenergie vengono sfruttate in 2.415 Comuni.

In Italia ci sono 35 Comuni energeticamente autosufficienti grazie alle rinnovabili, cioè che soddisfano il 100% del proprio fabbisogno (di elettricità, e riscaldamento) grazie alle rinnovabili. Tra loro spicca quello di Campo Tures, 5200 anime in provincia di Bolzano, che ha raggiunto la piena autarchia con un mix tecnologico che sfrutta 7 fonti differenti di produzione e distribuzione energetica.

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