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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Prospettive rosee per la vendemmia del 2016: crescono anche produzione ed export

Coldiretti prevede prospettive rosee per la vendemmia di quest’anno e per il settore enologico

Nel 2016 si attende un aumento della produzione di circa il 5% rispetto ai 47,5 milioni di ettolitri dello scorso anno,. Nella vendemmia saranno impegnate oltre 200mila aziende vitivinicole, per un totale di 650mila ettari di vigne.

La vendemmia crea circa 1,5 milioni di posti di lavoro diretti e nell’indotto: dalla lavorazione del sughero per i tappi all’ecoturismo, senza dimenticare trasporti e cosmetica, Coldiretti stima in circa una ventina i settori di lavoro connessi alla raccolta dell’uva.

Negli ultimi 6 mesi l’export verso l’estero è cresciuto del 2%, e questo aumento va a sommarsi alla crescita del 6% registrata nel primo quadrimestre del 2015. Secondo gli esperti, più della metà del fatturato di quest’anno sarà ottenuto dalla vendita oltreconfine.

Quasi la metà della produzione sarà dedicata alle eccellenze italiane: il 40% è destinato ai 332 vini a denominazione di origine controllata e ai 73 a denominazione di origine controllata e garantita. Doc e Docg. Una quota del 30% a testa, invece, andrà agli oltre 100 vini a indicazione geografica tipica e ai vini da tavola.

Ci si aspetta forte crescita in Puglia e calo invece in Lombardia: Coldiretti stima rispettivamente +15% e -10% di produzione.

Anche quest’anno l’Italia dovrebbe vincere il derby con la Francia per quanto attiene vendemmia e produzione di vino. La sola vendita delle bottiglie genera circa 10 miliardi di euro di fatturato.

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