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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Quale contratto applicare per l’affitto di una casa

C’è modo e modo per dare e prendere una casa in affitto, a seconda non solo del canone e del tempo che si vogliono scegliere, ma anche della tipologia di persona che entra in affitto. Sostanzialmente le tipologie di contratto di affitto sono le cinque seguenti.

Contratto libero di durata quadriennale: non prevede un minimo e un massimo predefiniti di canone, che è lasciato quindi al libero accordo delle parti e si rinnova tacitamente per altri 4 anni, dopo i primi 4, salvo che sia data disdetta con 6 mesi di anticipo.

Contratto a canone concordato secondo un mimo e un massimo che  differiscono a seconda del luogo dove si trova la casa, perché il mimino e il massimo sono definiti (in base alla localizzazione e alle caratteristiche dell’alloggio) dalle associazioni locali che rappresentano inquilini e proprietari. Ha durata di 3 anni e si rinnova tacitamente per  altri 2 anni a meno che sia data disdetta almeno 6 mesi prima, il contratto si rinnova automaticamente. Il canone non è libero: un accordo locale tra le associazioni degli inquilini e dei proprietari definisce l'importo minimo e massimo. Questo contratto gode di agevolazioni fiscali, alcune delle quali differenziate in base al tipo di Comune.

Contratto transitorio per una durata da 1 a 18 mesi dopo i quali l’affitto dell’appartamento cessa senza bisogno di disdetta. Nelle città metropolitane, nei Comuni ad esse limitrofe e negli altri Comuni capoluogo di provincia il canone non è libero, ma deve attenersi agli accordi territoriali. Può essere sottoscritto solo per documentate esigenze temporanee.

Contratto per studenti: ha una durata minima di 6 mesi e massima di 36 e comporta un canone minimo e massimo predefinito su base locale dalle associazioni rappresentative di inquilini e proprietari. Il contratto può essere sottoscritto da un singolo studente o da un gruppo di studenti fuori sede nelle città sedi universitarie o di sedi distaccate e succursali.

Contratto di locazione di tipo turistico: è libero, quindi non c’è un canone predefinito, prevede la stipula tra le parti anziché il semplice accordo a voce soltanto nel caso in cui la locazione duri oltre 30 giorni. L’unico vincolo riguarda la modalità di pagamento: importi superiori ai 1.000 euro devono essere obbligatoriamente saldati mediante mezzi di pagamento tracciabili (bonifico, assegno, carta di credito, ecc).

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