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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Quando usare il bancomat e quando la carta di credito

La carta di credito e il bancomat sono due modi per effettuare acquisti, quindi rispondono alla stessa finalità, ma non funzionano nello stesso modo. Prima di scegliere quale dei due sistemi utilizzare, dunque, occorre fare attenzione alle differenze tra l’uno e l’altro.

Carta di credito e bancomat hanno addebiti diversi delle cifre che vengono pagate per loro tramite. La carta di credito viene addebitata  a una scadenza prefissata (di norma alle fine del mese in cui si fa l’acquisto o alla metà del mese successivo), il bancomat prevede l’addebito diretto sul conto conto corrente (quindi è come se si prelevasse in quel momento).

La carta di credito consente acquisti superiori alle proprie disponibilità al momento dell’acquisto stesso, ma le somme così spese dovranno essere sul conto corrente nel momento in cui il gestore della carta procede all’addebito sul conto di chi usa la carta stessa), col bancomat no (salvo andare in rosso, se consentito). Le carte revolving funzionano come le carte di credito.

Sia la carta di credito che il bancomat consentono di effettuare prelievi dal proprio conto corrente, ma la prima ha di norma commissioni che il secondo non ha (almeno se si preleva da sportelli del proprio istituto di credito, ma nel caso di banche online spesso non c’è commissione quale che sia la banca che gestisce lo sportello da cui si preleva). Anche in questo caso, il prelievo effettuato con carta di credito sarà addebitato alla scadenza mensile prevista per il saldo, mentre quello con bancomat inciderà subito sull’ammontare del conto corrente.

Carta di credito e bancomat hanno molte funzioni uguali, ma non tutte: con la carta di credito è possibile comprare presso esercizi commerciali convenzionati, in Italia e all'estero attraverso i circuiti internazionali di pagamento come Visa, Mastercard, American Express), prelevare contante agli sportelli automatici convenzionati, fare acquisti, prenotazioni, abbonamenti e una serie di operazioni anche a distanza, semplicemente grazie al telefono a o internet, pagare in crociera, noleggiare un'auto e creare un account Paypal; col bancomat si possono versare denaro e assegni, ricaricare cellulari e carte prepagate, effettuare pagamenti presso esercizi commerciali che dispongono del servizio PagoBancomat.

Non sempre, però, è possibile fare acquisti on line con il bancomat: serve un codice di t3 cifre (il cosiddetto cvv) che viene richiesto dai siti per i pagamenti digitali e di cui una carta di debito non dispone, anche se alcune banche offrono, a pagamento, la possibilità di usare un bancomat abilitato agli acquisti online. Dal punto di vista della sicurezza, la carta bancomat è l'unica provvista di codice pin da digitare in fase di pagamento. È una garanzia in caso di furto o smarrimento e rende più difficile la clonazione. La carta di credito, invece, si usa semplicemente 'strisciandola' all'interno del pos e potrebbe comportare rischi maggiori. In realtà, nel caso di carta multifunzione (bancomat + carta di credito) la banda magnetica è la stessa e, di conseguenza, la clonazione è più facile. Il bancomat risulta senza dubbio la scelta migliore per chi ha bisogno di tenere il proprio saldo contabile sotto controllo, senza il rischio di andare in rosso o perdere la cognizione delle spese.

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