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Venerdì, 19 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Gli italiani risparmiano (e investono) di più

Gli italiani risparmiano. E investono. A dirlo sono, rispettivamente, una ricerca del centro studi di Unimpresa sull'andamento delle riserve delle famiglie e delle imprese italiane ed una ricerca dell’Ufficio Studi di Equita. Le riserve bancarie sono aumentate in un anno di oltre 38 miliardi, con una crescita boom dei conti correnti, arrivati vicini a quota 1.000 miliardi (in 12 mesi sono aumentati di oltre 62 miliardi). I risparmi sono aumentati di 19 miliardi da parte delle famiglie e di oltre 21 miliardi  da parte delle imprese.

I depositi sono aumentati del 2,98% da luglio 2016 a luglio 2017: il totale di quanto cittadini, aziende, assicurazioni e onlus hanno messo in banca è passato da 1.261,4 miliardi a 1.299,02 miliardi (+37,5 miliardi. Le famiglie hanno lasciato in banca 19,1 miliardi in più un anno (+2,08%, da 924,8 miliardi a 944,03 miliardi), le aziende 13,8 miliardi in più (+5,85%, il totale è passato così da 236,8 a 250,6 miliardi); le imprese familiari hanno visto crescere i loro fondi di 2,4 miliardi (da 54,1 a 56,6, pari a un +4,57%), le riserve delle assicurazioni sono aumentate di 1,3 miliardi (+6,84%, da 20,09 miliardi a 21,4), i fondi delle onlus di 665 milioni (+3%, a 25,5 a 26,1 miliardi).

I pronti contro termine hanno perso terreno per 49,9 miliardi (-31,44%) passando da 158,7 miliardi a 108,8 miliardi e sono calati anche i depositi rimborsabili con preavviso di 4,06 miliardi (-1,35%), scesi da 299,9 a 295,9 miliardi. Per i depositi con durata prestabilita si osservano un calo più forte di quelli con scadenza fino a 2 anni pari a 16,3 miliardi (-17,67%, da 92,7 a 76,3 miliardi) ed uno meno accentuato di quelli con scadenza oltre i 2 anni (-873 milioni, in percentuale -0,65%, per un valore totale passato da 134,5 a 133,7 miliardi).

La raccolta netta dei Piani individuali di risparmio, è stata di 5,33 miliardi di euro nella prima metà di quest’anno, con una forte accelerazione nel secondo trimestre (gli 1,06 miliardi del primo trimestre sono divenuti 4,26 nel secondo). Secondo la ricerca dell’Ufficio Studi di Equita, la raccolta dei Per ha portato ad acquisti per 2,65 miliardi di azioni italiane, di cui 930 milioni sulle società a piccola e media capitalizzazione.

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