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Giovedì, 28 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Gli sms? Ormai sono morti: "colpa" di WhatsApp

Gli sms sono ormai roba archeologica, perché WhatsApp li ha messi di fatto fuori gioco, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sulle comunicazioni dell’Agcom, l’Agenzia per le comunicazioni. Da gennaio a settembre 2016 gli sms inviati sono 17,8 miliardi, cioè  il 27,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015 e oltre il 75% in meno rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012 (72,2 miliardi).

Gli accessi alla rete fissa a banda larga sono cresciuti di 630mila unità a settembre 2016, per un ammontare complessivo di 15,4 milioni di unità; le linee NGA (Next Generation Access) sono oltre 2 milioni (+720 mila dall'inizio dell'anno) soprattutto grazie alla crescita di Telecom e Vodafone. Le linee broadband di velocità superiore ai 10 Mbit (quasi 7,5 milioni di unità) sono il 48,5% del totale, di cui il 12,8% è rappresentato da linee oltre i 30 Mbit. 

La quota di Telecom Italia è pari al 46%, con una flessione dell’1% su base annua (rallentata però dal buon andamento degli accessi in fibra, mentre Vodafone registra un +0,5% e di alcuni operatori Fixed Wireless Access fanno segnare una crescita complessiva dello 0,7%.

Le linee mobili hanno registrato un aumento di 410mila linee, dovuto quasi esclusivamente ai MVNO (Mobile Virtual Network Operator). Le sim tradizionali (voce + dati) si sono ridotte di 2,2 milioni di unità, mentre sono cresciute le sim “M2M” (+2,6 milioni): negli ultimi 5 anni il volume complessivo delle sim Machine to Machine è più che raddoppiato, passando da circa 4,9 a 11,4 milioni di unità. Per quanto riguarda il traffico dati, il numero di sim con accesso ad internet è cresciuto del 9,7%, superando quota 53 milioni di unità. Telecom Italia si conferma leader di mercato con una quota del 30,3%, seguita da Vodafone (29,2%) e Wind (22,4%).

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