Il pagamento di un mutuo per l’acquisto della prima casa può essere sospeso in caso di difficoltà economiche che rendano arduo il saldo delle rate.

La richiesta di sospendere il pagamento delle rate va fatta entro il 31 dicembre e va presentata alla banca che ha erogato il mutuo, utilizzando il modulo disponibile sul sito di Consap, la Concessionaria servizi assicurativi pubblici che gestisce il Fondo di solidarietà prima casa, introdotto dalla legge 244/2007. 

La sospensione dura 18 mesi e scatta entro 30 giorni lavorativi dal momento in cui la richiesta è stata accolta e tale accettazione è stata comunicata dalla banca al titolare del mutuo.

La sospensione può essere richiesta anche 2 volte ma tra le prima e la seconda volta devono trascorrere 2 anni. 

Può godere della sospensione chi ha reddito Isee fino a 30mila euro e debba saldare un mutuo dell’importo massimo di 250mila euro che abbia già ammortato per almeno un anno al momento della richiesta. La sospensione  non può essere chiesta se è stata avviata da terzi una procedura esecutiva sull’immobile oggetto d’ipoteca, se invece una tale azione viene avviata durante il periodo di sospensione, essa viene revocata. E ancora, la sospensione non può essere richiesta se si è in ritardo col pagamento delle rate per oltre 90 giorni consecutivi. 

Il mutuo sulla casa può anche essere assicurato, così da garantirne il pagamento anche ove il beneficiario non sia più in grado di provvedervi. Alla sottoscrizione di un mutuo l'unica assicurazione obbligatoria è quella contro il caso di scoppio e incendio, ma si possono aggiungere anche polizze TCM, CPI, ITP, ITT, PI e RO cioè Temporanea Caso Morte, Creditor Protection Insurance o Assicurazione per la Protezione del Creditore, Invalidità Totale Permanente, Invalidità Totale Temporanea, Perdita Impiego e Ricovero Ospedaliero. Quando si valutano simili polizze è bene verificare che coprano anche le ipotesi di  cassa integrazione o messa in mobilità.