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Venerdì, 29 Marzo 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Italiani spendaccioni quando si tratta del proprio animale domestico

Bambini e animali, si sa, non hanno prezzo perché per loro si è disposti a sostenere qualsiasi sforzo economico. Un’indagine di Maxi Zoo, condotta dall’istituto di ricerca Censuswide, ha quantificato quanto gli italiani sono disposti a spendere per i propri animali. Oltre metà dei padroni di animali è disposto a spendere di più per cibo di maggiore qualità per il proprio animale, mentre il 35% è disposto a sostenere maggiori costi per il pet care e il 4% è più propenso a investire in accessori come giochi, collari e indumenti.

Le spese alimentari per i propri animali superano anche i 100 euro al mese, ma un italiano su 4 è disposto a incrementare di 30 euro tale esborso per assicurare alimenti di maggiore qualità al proprio animale domestico. Per la cura dell’animale la propensione di spesa è forte per shampoo, spazzole, deodoranti e altri prodotti per cura e bellezza (anche questo settore è in grande crescita, il valore degli acquisti è in aumento del 15%). A prestare maggiore attenzione a quest’aspetto è la fascia dei millenial, ossia coloro che hanno tra i 18 e i 34 anni.
Il 26% degli italiani non bada a spese per il proprio animale (per il 40% si tratta di persone tra i 35 e i 54 anni), mentre il 64% presta attenzione al rapporto qualità-prezzo (in particolare, quasi il 67% delle donne si premura di trovare un equilibrio vantaggioso tra costo e qualità).

Il 48% degli italiani ha un rapporto di fiducia con private label mentre  l’attenzione data alla marca esclusiva e alla sua promessa di qualità risulta essere maggiore salendo di fascia d’età. Il 96% dei proprietari di animali si reca in un pet store almeno una volta al mese e il 46% ci va almeno una volta a settimana.
 

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