Per fare la spesa relativa a quello mettere in tavola, gli italiani continuano a preferire il negozio al web: secondo quanto rilevato dall'Osservatorio eCommerce B2c, infatti, anche se è in crescita, la vendita di prodotti alimentari online resta ampiamente minoritaria rispetto all’acquisto negli esercizi commerciali offline.

Gli acquisti alimentari online sono pari allo 0,5% del totale acquisti retail del settore. Alessandro Perego, direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, sottolinea che si tratta di un valore pari a un decimo della penetrazione media dell’eCommerce nei prodotti (4%) e sensibilmente inferiore a quello registrato dal Food&Grocery nei mercati eCommerce internazionali più evoluti (8% nel Regno Unito, 6% in Francia e 2% in Germania e USA).

Il Food&Grocery nel 2017 è cresciuto sull’online più di tutti (+37% annuo) gli altri comparti merceologici presenti sul web (cresciuti tra il 6% e il 27%) e vale 812 milioni di euro.

L’eCommerce B2c vale complessivamente a 23,1 miliardi di euro, ma il Food&Grocery incide solo per il 4%.

L’87% degli acquisti del Food&Grocery online riguarda l’alimentare, per un valore di 708 milioni di euro, in crescita del +39% rispetto al 2016. La componente Health&Care, legata ai prodotti acquistati principalmente sui siti dei supermercati e dei produttori incide per il restante 13% del comparto e vale 104 milioni di euro, in crescita del 26%.

Online si comprano prodotti alimentari in prevalenza “secchi”: i prodotti confezionati, incluso il caffé, rappresentano infatti il 54% di tutti gli acquisti alimentari, seguiti con una quota del 31% dai prodotti “freschi” (inclusi il cibo pronto e verdura/frutta), poi (9%) dalle bevande alcoliche (birra, vino, distillati e liquori) e (5%) da quelle analcoliche (acqua, bibite e succhi). I prodotti meno acquistati online nel comparto alimentare sono i prodotti surgelati, che incidono per l’1% del totale.