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Venerdì, 19 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Il turista straniero in Italia spende più dell'italiano in vacanza all'estero

Ammontano a 12,8 miliardi, in crescita del 16% rispetto all'anno precedente, le spese compiute in Italia da stranieri. Seppur parziale, perché riguarda solo i 112 milioni di operazioni effettuate attraverso carte di credito del circuito Visa, il dato attesta che le entrate per l'Italia sono state maggiori delle uscite, perché gli italiani hanno speso all'estero tramite Visa una cifra inferiore: 9,6 miliardi (+11% rispetto all'anno precedente).

Gli stranieri in Italia spendono mediamente di più per singolo acquisto rispetto agli italiani all'estero, come dimostra il fatto che il maggior importo complessivo delle spese dei primi è distribuito su un numero inferiore di pagamenti (112 milioni, appunto, seppur in crescita di un buon 20% rispetto al 2014), mentre l'importo dei secondi, di ammontare inferiore, è la risultante di un maggior numero di pagamenti (oltre 168 milioni).

A spendere di più in Italia sono Regno Unito, USA, Francia, Germania e Svizzera, con un totale di spesa pari a 7,7 miliardi di euro che contribuisce al 60% del totale dei volumi registrati da Visa. I visitatori provenienti dal Regno Unito si confermano per il secondo anno consecutivo come i maggiori acquirenti, almeno tramite carte Visa, nel nostro Paese: nel 2015 hanno speso 3,1 miliardi di euro, con un incremento del 35% rispetto a quanto avevano speso nel 2014. (2,3 miliardi di euro).

Tutti i visitatori dei cinque Paesi in questione hanno fatto registrare incrementi delle spese compiute nello Stivale, dietro gli inglesi i turisti USA in Italia hanno speso il 29% in più rispetto al 2014 (oltre 1,5 miliardi), quelli francesi il 15% (oltre 1,4 miliardi), quelli tedeschi il 13% (poco più di un miliardo ) e quelli svizzeri il 6% (680 milioni). I visitatori cinesi non sono tra i più spendaccioni in Italia, in valore assoluto hanno speso 'solo' 562 milioni l'anno scorso, ma hanno fatto segnare un incremento di spesa record rispetto al 2014: +56%; i consumatori russi invece hanno ridotto le spese nel nostro Paese del 37% , a 523 milioni. Il Paese latinoamericano top spender in Italia risulta essere il Brasile con 116 milioni, con un calo però, quanto ad acquisti effettuati, del 19% rispetto al 2014.

Gli stranieri in visita spendono anzitutto per alberghi e strutture ricettive: si tratta di una voce di spesa che nel 2015 ha toccato i 3,2 miliardi, con un incremento del 10,7% su base annua. Al secondo posto si colloca il settore moda/abbigliamento con una spesa di 2,4 miliardi (+8%), al terzo i prodotti e servizi assicurativi con 1,4 miliardi (+35%). Chiudono la classifica delle maggiori cinque categorie merceologiche di spesa l’intrattenimento e le voci di spesa legate all’elettronica di consumo, che segnano rispettivamente 1,2 miliardi (+17%) e 657 milioni di euro (+71%).

Spagnoli, austriaci e giapponesi stanno emergendo come acquirenti in Italia e si collocano nella classifica relativa alle prime 10 nazionalità che più spendono in Italia, tramite Visa. Il loro apporto è aumentato rispettivamente del 4% (a 351 milioni), dell'8% (a 240,5 milioni) e del 4% (a 229,3 milioni). Gli stranieri in visita comprano prevalentemente nei negozi o in punti vendita fisici, off-line, ma gli acquisti online stanno aumentando di numero: 9,1 i miliardi spesi visitando di persona un punto vendita (+12%), gli acquisti via web sono cresciuti del 26%, seppur in valore siano ancora solo a quota 1,3 miliardi. Gli italiani in visita all’estero nel 2015 hanno effettuato acquisti presso punti di vendita fisici intorno ai 2,7 miliardi di euro ma in flessione del 4,5% rispetto al 2014.

Gli italiani spendono invece soprattutto nel Regno Unito (31% del totale registrato da Visa), Lussemburgo, Spagna, Francia e Stati Uniti. Il dato inglese è aumentato del 10,6% annuo e sul valore di 3,1 miliardi di spese compiute in UK dagli italiani pesano verosimilmente molto gli acquisti fatti mentre si è semplicemente in transito in un aeroporto di Londra. Il Lussemburgo, dove gli italiani hanno speso 1,33 miliardi l'anno scorso, ha conosciuto un vero e proprio boom di popolarità tra i nostri connazionali: il dato è infatti superiore del 44,3% a quello dell'anno precedente. Ancor più popolare è divenuta la Spagna: gli acquisti per 1,05 miliardi compiuti da italiani equivalgono infatti a un incremento del 73 annuo. Lieve, 1,5%, l'incremento delle spese (517 milioni) di italiani negli USA, la Francia ha visto diminuire dell'11%, a 840 milioni, gli acquisti da parte di italiani (pesano, con tutta evidenza, gli attentati a Parigi a gennaio e novembre).

L'italiano all'estero spende anzitutto per alberghi e strutture ricettive - 1,2 miliardi (+4%) - poi per l’intrattenimento (992 milioni di euro, in linea con la spesa totale del 2014), i servizi (977 milioni, +12%), viaggi/trasferte (736 milioni, oltre il 26% in più rispetto al 2014).
Il picco di acquisti di stranieri in Italia si è avuto il 1 agosto, quando le carte Visa sono state utilizzate per operazioni pari a un ammontare complessivo di 59,9 milioni di euro; gli italiani all’estero hanno fatto acquisti invece soprattutto a dicembre 2015, spendendo tramite Visa oltre 39 milioni.

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