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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Asso di denari

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A cura di Carlo Sala

Nel 2017 più vendite a domicilio che in negozi e grande distribuzione organizzata

Ottavo anno consecutivo in crescita per le vendite a domicilio, secondo quanto registra Univendita, che l’anno scorso ha visto il fatturato delle imprese associate arrivare a 1 miliardo e 660 milioni (+1,8%). Si tratta di un risultato molto più positivo di quello dei negozi e della grande distribuzione. La vendita a domicilio è cresciuta più del commercio al dettaglio (+1,8% contro un +0,2% derivante da un aumento dell’1,4% della grande distribuzione e da una diminuzione dello 0,8% dei piccoli esercizi commerciali) e sono stati processati 12 milioni e 200mila ordini, che si stima equivalgano a circa 4,5 milioni di clienti serviti. Anche il numero di venditori è aumentato 158mila, +1,3%; quasi il 16% è sotto i 25 anni.

Alimentari e beni di consumo sono stati il comparto più dinamico della vendita a domicilio, con una crescita del 2,5%. A seguire i settori di cosmesi e cura del corpo, in aumento del 2%, e dei beni durevoli casa (+1,5%) che, con una quota di mercato del 59%, si conferma il comparto più rilevante della vendita a domicilio. Dati positivi anche per la voce “altri beni e servizi” in crescita del 2,6%.

Il 91% dei venditori a domicilio è donna, il 57% di tutti i venditori ha un’età che va dai 25 ai 49 anni mentre gli ultracinquantenni sono oltre un quarto del totale. Sono quasi 144mila le incaricate alla vendita che entrano ogni giorno nelle case di 4,5 milioni di italiani per proporre prodotti cosmetici, alimentari, beni durevoli e di consumo per la casa, elettrodomestici e viaggi.
 

Nel 2017 più vendite a domicilio che in negozi e grande distribuzione organizzata

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