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Venerdì, 19 Aprile 2024
Curarsi mangiando

Curarsi mangiando

A cura di Francesco Garritano

Dieta come stile di vita. Addio vecchie diete ipocaloriche, è ora di cambiare paradigma

Quando si sente parlare di dieta la gente ha paura di scoprire qualcosa in più, perché si crede incapace di affrontare un periodo di restrizione calorica e, quindi, di sacrifici; ciò succede perché non si conosce il vero significato della parola “dieta”, ovvero “stile di vita”, per cui non si riferisce ad un breve periodo, ma a tutta la vita, qualcosa che fa parte di noi stessi.

Le diete ipocaloriche, sia quelle consigliate da alcuni nutrizionisti, che quelle stampate sui giornali come preparazione all’estate, ai pre- e ai post- festivi, hanno in comune il fatto di essere IPOCALORICHE, ovvero prevedono una restrizione energetica rispetto al nostro fabbisogno quotidiano, talvolta anche al di sotto del nostro metabolismo basale, cioè dell’energia necessaria al nostro organismo per compiere le sue funzioni vitali (respirare, far battere il cuore, ecc.). Come può il nostro organismo affrontare un’intera giornata senza avere abbastanza energie?

Questo tipo di diete, oltre danneggiare i nostri organi, danno l’impressione che possano compiere dei miracoli, poiché il peso si perde velocemente; ma cosa si perde? Muscolo o grasso? Entrambi, ma il muscolo che rilascia i suoi amminoacidi per fornire energia all’organismo, per essere ricostruito necessita poi di un gran lavoro per essere ricostruito, che non si svolge nello stesso tempo in cui si perde peso con le diete ipocaloriche.

Si pensa che mangiando “poco e tutto” (frase da leggenda metropolitana) si possa dimagrire in modo corretto, mentre il perdere massa grassa piuttosto che deperire è tutt’altra cosa. È normale perder peso se non si mangia, in quanto il nostro organismo ha bisogno di energia, che ricava dalle fonti più disponibili: prima gli zuccheri di riserva, poi il muscolo; per cui ciò che si perde quando si dimagrisce in seguito ad una dieta rigida ed ipocalorica è il muscolo: come risultato si ha la flaccidità dello stesso.

Una dieta normocalorica, accompagnata da una costante attività fisica, aerobica ed anaerobica, è la scelta giusta per raggiungere l’obiettivo del dimagrimento; si tratta della dieta GIFT, un regime alimentare un po’ diverso rispetto a quello delle altre diete diffuse, che elimina il concetto delle chilocalorie e non usa grammature rendendo la vita semplice a chi la segue.

Cos'è la dieta GIFT

Il termine GIFT riassume il modo in cui si dovrebbe affrontare il dimagrimento e la guarigione da patologie di interesse nutrizionale: ovvero, con Gradualità, poiché tempo e costanza sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo, Individualità, poiché ogni paziente ha la sua dieta personalizzata, Flessibilità, in quanto il medico nel dare consigli alimentari deve essere in grado di adeguarsi al modo di vivere di ogni paziente e Tono muscolare, che deve essere preservato durante il dimagrimento a lungo termine, ciò che non avviene, invece, nelle diete ipocaloriche.

La normocaloricità è l’assunzione di una quantità di energia necessaria allo svolgimento delle nostre attività e di quelle del nostro organismo, né eccessivamente poca, né eccessivamente troppa; come si fa a capire se abbiamo un regime normocalorico? Ascoltando la nostra fame naturale, che non deve essere però falsata dal consumo di zuccheri semplici, che creano una fame da ipoglicemia reattiva, di cui parleremo nei prossimi articoli. 

La soluzione vincente è quella che segue la cronobiologia, cioè i ritmi degli organi e degli ormoni del nostro corpo regolati da un orologio biologico che si trova nel cervello. La dieta GIFT, infatti, prevede una colazione abbondante, un pranzo intermedio ed una cena leggera, perché le calorie che introduciamo nelle prime ore del giorno vengono consumate tramite l’azione degli ormoni del catabolismo, mentre quelle della sera vengono accumulate sotto forma di adipe da quelli anabolici; in effetti, a cosa ci serve tanta energia di sera se poi andiamo a letto e non ci muoviamo? Mentre la carica ci serve di prima mattina per affrontare la giornata con buonumore e vitalità. 

Quali sono i vantaggi della dieta GIFT?

I vantaggi di questo regime alimentare sono diversi; oltre a riequilibrare l’assetto ormonale, questo garantisce anche la perdita di massa grassa, mantenendo tonici i muscoli, grazie all’attività fisica costante prevista dallo schema alimentare. Gli alimenti possono essere scelti dal paziente in base alla classe di nutrienti alla quale appartengono e non sono previste grammature da rispettare, ma solo proporzioni nel piatto. Ecco perché la parola dieta non è usata in modo corretto: la dieta GIFT è uno stile di vita da seguire per sempre per rimanere in salute, poiché è semplice e ci insegna come scegliere i cibi qualitativamente migliori, dunque, ogni visita dal nutrizionista potrebbe diventare una lezione di educazione alimentare e non un’interrogazione sulle cose fatte e non.

Iniziare è molto semplice, basta essere motivati e stravolgere il concetto di dieta ormai sbagliato, ma purtroppo comune. Per dimagrire bisogna mangiare, ma farlo bene! Cambiamo paradigma, facciamolo da oggi senza rimandare al famoso “lunedì”!

Dieta come stile di vita. Addio vecchie diete ipocaloriche, è ora di cambiare paradigma

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