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Sabato, 20 Aprile 2024
Curarsi mangiando

Curarsi mangiando

A cura di Francesco Garritano

La medicina di segnale: che cos'è e come si gestisce in cucina

Sentiamo parlare di medicina di segnale, ma cosa sono i segnali e dove arrivano? Il punto di incontro dei segnali che arrivano dalla periferia è l’ipotalamo, una struttura del sistema nervoso centrale, che li riceve e li elabora, rispondendo con altri segnali che arriveranno ai tessuti periferici. I segnali, dunque, sono gli ormoni, ovvero sostanze chimiche in grado di trasferire un messaggio legandosi ad alcuni recettori presenti sui tessuti bersaglio.

Sembra complicato, ma se facciamo un esempio pratico tutto sembrerà più semplice. Quando abbiamo un’adeguata riserva energetica, dal nostro tessuto adiposo verrà liberato l’ormone leptina, che arriva al cervello per segnalare l’attivazione di tutti gli assi ormonali (tiroide, gonadi, surrene, ecc.), promuovendo quindi la regolazione del metabolismo, una buona risposta allo stress, la fertilità, ecc.; la stessa cosa non succede quando le riserve energetiche sono scarse, per cui il segnale leptinico non arriva al cervello e gli assi risultano inattivi.

Il Dott. Garritano propone una dieta basata sulla medicina di segnale: come gli alimenti ed i nutrienti possono modulare le risposte ormonali? Non si tratta di una dieta restrittiva, ma di uno stile di vita sano e genuino, che si basa sulla crononutrizione, perché se è vero che si basa sui picchi ormonali, anche gli ormoni hanno dei ritmi da seguire durante il giorno.

Lo stile di vita prevede una colazione abbondante che serve a dare una spinta al metabolismo, attivandolo fin da subito, un pranzo intermedio ed una cena leggera, proprio come mangiavano i nostri nonni. Ogni pasto vede l’abbinamento di tre nutrienti, ma di quattro portate: bisogna iniziare sempre il pasto con un frutto fresco e di stagione, poi scegliere una fonte proteica (carne, pesce, uova, latticini), una fonte di carboidrati (pasta, pane, riso, patate e legumi) e, infine, un contorno di verdure. Le tre componenti devono essere proporzionate, non esistono grammature, la bilancia potrà essere buttata e si seguirà solo la fame naturale.

Esempi in cucina? Le combinazioni sono veramente tante! Si può scegliere di fare un piatto unico, come la pasta al forno integrale, poiché contiene carboidrati (pasta), proteine (carne e mozzarella) e fibra (salsa di pomodoro), preceduta da una pesca; oppure, iniziando con un frutto accompagnato da tranci di pesce spada, pane integrale ed insalata verde. Le combinazioni sono diverse e, soprattutto, sono semplici, basta solo avere fantasia ed abbandonare la teoria delle diete ipocaloriche, che fanno perder peso in poco tempo, facendolo riguadagnare allo stesso modo.
 

La medicina di segnale: che cos'è e come si gestisce in cucina

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