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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Curarsi mangiando

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A cura di Francesco Garritano

Olio d'oliva, quale scegliere? I consigli per l'acquisto

Forse può esservi utile conoscere la classificazione degli oli d’oliva, secondo la legge italiana, per non incorrere in errore durante l’acquisto. Per olio extra vergine di oliva si intende un olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0.8% di olio. L’olio di oliva vergine, invece, è un olio di oliva la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 2% di olio. L’olio di oliva lampante ha un’acidità libera espressa in acido oleico, superiore a 2% di olio.

L’olio di oliva raffinato è ottenuto dalla raffinazione dell’olio di oliva vergine, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 0,3% di olio. Quando leggete sull’etichetta la dicitura “Olio di oliva” occorre sapere che si tratta di  composto di olii di oliva raffinati e di oli di oliva vergini, ovvero di un olio di oliva ottenuto dal taglio di olio di oliva raffinato con olio di oliva vergine diverso dall’olio lampante, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 1% di olio.

L’olio di sansa di oliva greggio si ottiene dalla sansa di oliva mediante trattamento con solventi o mediante processi fisici, oppure si tratta di un olio corrispondente all’olio lampante. Infine, l’olio di sansa di oliva raffinato viene prodotto dalla raffinazione dell’olio di sansa di oliva greggio, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 0,3%, mentre l’olio di sansa e di oliva viene ottenuto dal taglio di olio di sansa di oliva raffinato e di olio di oliva vergine diverso dall’olio lampante, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 1%.

Ovviamente, man mano che si passa dall’olio d’oliva extravergine a quelli successivi la qualità scende moltissimo e così anche il valore nutrizionale. Pertanto scegliete sempre oli extravergine o vergine d’oliva prodotti in Italia o, ancor meglio, nella nostra regione. E leggete sempre con attenzione le etichette, che dovranno riportare: denominazione di vendita, quantitativo netto, produttore, sede dello stabilimento, data di scadenza, indicazioni per la conservazione, raccomandazioni ecologiche e lotto di confezionamento.

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