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Venerdì, 29 Marzo 2024
Curarsi mangiando

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A cura di Francesco Garritano

Che dannazione il ciclo! Come gestire la sindrome premestruale

Molto spesso le donne vivono il periodo che precede il ciclo mestruale come una tragedia, uno stress psico-fisico immenso: sindrome premestruale, di questo si tratta! Proprio ultimamente, il problema sussiste in maniera ancora più evidente: è anche lo stile di vita che influenza lo stress premestruale! Quindi, perché questo fenomeno e quali accortezze sono da adottare per fronteggiare ciò? Lo scoprirete leggendo questo articolo. Buona lettura!

Il ciclo mestruale rappresenta un problema serio per il genere femminile: ricadute sull’umore, sul sentirsi bene col proprio fisico, ricadute anche salutistiche che fanno andare in tilt la donna! Molte pazienti, quando vengono in studio, lamentano di accusare, nei giorni precedenti alla mestruazione, ansia, irritabilità, molto nervosismo, difficoltà a concentrarsi, gonfiore con aumento della ritenzione idrica, dolori addominali, mal di testa, voglia particolare di cibo, tristezza, bassa stima di sé, dolori e fastidi, addirittura acne e sfoghi cutanei: non allarmiamoci però, si tratta della cosiddetta sindrome premestruale!
Da donna a donna il modo in cui la sindrome si manifesta cambia molto, e questo può determinare davvero numerose difficoltà nello svolgere le azioni quotidiani e nell’affrontare normalmente una giornata.

Sindrome premestruale e stile di vita

La cosa che mi preme dire particolarmente riguardo questa tematica è che le donne che soffrono di forte sovrappeso e obesità avvertono i sintomi della sindrome premestruale in maniera amplificata, con dolori più acuti e fastidi generalizzati più importanti: questo si spiega in modo particolare perchè vi è un ulteriore aumento del grado infiammatorio dovuto all’obesità stessa, una vera e propria patologia infiammatoria con aumento delle citochine infiammatorie in circolo.

Il controllo dello stress e dei livelli infiammatori ha una sua funzionalità importante nella gestione della sindrome, e per questo alle pazienti che soffrono di sindrome premestruale si suggeriscono pratiche come la respirazione controllata e consapevole, la meditazione, ma soprattutto l’attività fisica, la regolarità nel ritmo cronobiologico e il rispetto delle buone regole come evitare il fumo, l’alcol: fare sport attiva il metabolismo in maniera positiva, stimola la produzione di monoammine specifiche per il benessere cellulare e riduce i processi di infiammazione, così come evitare il fumo di sigaretta e le sostanze alcoliche, che tendono ad aumentare i fenomeni da dismetabolismo e l’aumento della percezione del dolore.

Assumere un comportamento corretto nei confronti del proprio organismo, soprattutto nella donna che soffre di sindrome premestruale, ed a investire sulla propria massa magra e sul proprio benessere, ha un primo ruolo decisamente importante per trarre del beneficio.

Sindrome premestruale: come comportarsi a tavola

Ovviamente il modo in cui si mangia incide molto  sulla gestione sintomatica della sindrome premestruale: una dieta di rotazione che controlli l'assunzione dei grandi gruppi alimentari, basata sul profilo alimentare di ciascuno può trovare la sua ampia utilità, nella riduzione dell'infiammazione generalizzata.

Una prima colazione adeguata, l'uso di frutta e verdura fresca e cereali integrali, così come l'uso delle giuste proteine ad ogni pasto, sono buone abitudini di benessere e hanno anch'esse una azione positiva: cominciare la giornata con una buona attività fisica (meglio aerobica) e una colazione composta da una macedonia di frutta fresca di stagione, una tisana al finocchio, un pancake con farina di grano saraceno integrale e qualche fetta di prosciutto crudo dolce, sicuramente dà uno stimolo positivo per il nostro metabolismo e per abbassare il grado di infiammazione  .

Evitare i cibi dolci o eccessivamente salati è utile , mantenere una calma leptinica e, quindi, insulinica, stimolerà in maniera adeguata tutti gli assi metabolici e sarà di aiuto per regolarizzare lo scompenso ormonale a cavallo dei giorni difficili del ciclo mestruale.

Inoltre, ricordiamo che la supplementazione di magnesio, calcio, zinco e vitamina D possono essere di aiuto, così come l'uso di vitamina B6, spesso carente, inositolo e olio di Perilla.  Evitando di trascurarsi e stare male per periodi di tempo anche lunghi: con uno stile di vita controllato e una buona alimentazione, stare meglio si può!

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