Quando la notizia di avere un tumore destabilizza il matrimonio
Più e più volte nei miei articoli ho voluto affrontare questo argomento. Non per essere monotona, ma per dare sempre più chiarezza.
È fuori di dubbio che, se questo succede, è perché le cose non andavano già da prima e che si era entrati in una routine, in una consuetudine dove la paura e la vigliaccheria di dare un cambiamento, facevano da padroni.
Chiara mi scrive “Lucilla, aiutami, da dopo il tumore mi sento cambiata, diversa. Ho voglia di vivere una vita che fino ad ora non ho vissuto e per farlo voglio lasciare mio marito che so di non amare più ma al quale voglio molto bene. Solo che mi sento in colpa. Mi fa pena. Mi sento che, per la mia felicità, creerei la sua sofferenza.” E come lei, tante, tantissime altre.
Purtroppo il discorso parte da molto prima e il tumore in questo caso è stata la goccia. La paura di morire fa scattare dei meccanismi di protezione naturali ovviamente. Ma, sicure che la vostra felicità, la vostra realizzazione ora si possa compiere solo lasciando vostro marito? E, allora, perché non lo avete fatto prima? Perché aspettare di avere uno shock emotivo così forte per prendere una decisione che rivoluzionerà per sempre la vostra vita e quella di chi vi sta accanto?
Riflettete bene. Fermatevi. Non agite di impulso. Poi non potete tornare indietro perché le persone non sono oggetti e voi non siete bambine viziate che vi nascondete dietro la malattia per ottenere quello che volete. Chiaro?
Al momento che siete convinte delle vostre decisioni, non venite certo da me a chiedere consiglio, ma le fate e basta.
Proprio per esperienza personale ve lo dico. Io per prima, più e più volte, mi sono chiesta perché ho dovuto aspettare che mi arrivasse un tumore (anzi due) per cambiare la mia vita. Perché non sono stata capace di farlo prima. Perché ho smesso di amare me stessa dando le priorità ad altro. Molto probabilmente se avessi continuato ad avere i miei spazi, a ritagliarmi quegli angoli d’amore per me stessa, chissà, forse anche il mio ex marito mi avrebbe amata in maniera diversa e forse non mi sarebbe neanche arrivata la malattia.
Mi raccomando, riflettete bene. Ad ogni azione, una reazione. Dopo… vietato tornare indietro.