rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Digital Italia

Digital Italia

A cura di Gabriele Ferrieri

I borghi italiani: alla scoperta delle eccellenze del territorio all’insegna del digitale

Nell’epoca della disintermediazione tra i poteri centrali e quelli periferici, in una cornice di crisi istituzionale costante, il ruolo del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha fatto riscoprire alla politica una centralità nel dialogo costante con i territori, creando una nuova sinergia di intenti e di armonie in un’ottica di nuovo rinascimento italiano in particolare per quello che concerne i Borghi e il loro sviluppo.

L’ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) ha esaltato l’importanza e il ruolo avuto da parte del Ministero della Cultura che ha dato il via alla prima linea del Piano Nazionale Borghi del PNRR, progetto promosso dal dicastero della Cultura che ha visto oltre 1800 candidature da parte di piccoli centri di tutta Italia.

Un successo che fa comprendere come il territorio e le sue peculiarità siano il cuore pulsante dell’economia nazionale e che non possono essere trascurate se non dimenticate. In questa prima fase del Piano, sono stati selezionati 21 progetti, uno per ogni Regione, ai quali saranno distribuiti 420 milioni di euro. Poi sarà la volta di una seconda linea di intervento, con 580 milioni di euro ad almeno 229 borghi selezionati tramite avviso pubblico rivolto ai Comuni.

Tale iniziativa tuttavia deve andare nel solco di un nuovo approccio e una mutazione genetica interlocutoria che deve essere frutto di un lungo processo di omogeneizzazione del linguaggio politico e di una visione imprenditoriale non più solo di natura prettamente territoriale e locale, ma di area vasta in cui il concetto di “Borgo” non rischi di rappresentare più un luogo passivo e improduttivo, ma un’opportunità parallela per nuovi percorsi per valorizzare il capitale umano, le aziende locali e tutto il tessuto regionale.

Le aree interne e i Borghi rappresentano quindi una grande opportunità di ristrutturazione della governance locale con un dialogo e una sinergia con la struttura centrale, in primis quella regionale, in cui si superino alacremente le resistenze interne, nella logica di una promozione di progetti e obblighi territoriali che possano garantire trasparenza e tracciamento dell’investimento, soddisfacendo, al contempo, l’esigenza di natura socio-economica di creare nuove opportunità anche al di fuori del mero tessuto territoriale e che possa valorizzare il Borgo come un’attrazione turistica in compliance alle realtà produttive circondariali, senza divenire una cattedrale del deserto che rischia numerosi investimenti di comunicazione non coordinati e privi di una vera funzione attrattiva.

I borghi italiani: alla scoperta delle eccellenze del territorio all’insegna del digitale

Today è in caricamento