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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A cura di Gabriele Ferrieri

CES 2021: opportunità e trend dal mondo startup e innovazione con anche “scale-up italiane”

E’ partito ufficialmente nei giorni scorsi il CES 2021 di Las Vegas, prima edizione completamente digitale della storia. L’Italia sarà presente con 53 startup supportate da ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Le aziende coprono quasi tutti i settori tecnologici: stampa 3D, 5G, intelligenza artificiale, cloud computing, IoT, robotica, smart home e molti altri.

Al CES 2021 c’è di tutto: dallo smartphone arrotolabile di Lg agli occhiali in realtà aumentata di Lenovo. Ci sono 'è anche un robot tuttofare di Samsung e una Tv a pergamena di TCL tra i dispositivi più interessanti presentati nell'edizione 2021 (tutta virtuale) della fiera di Las Vegas

L’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori come punto di riferimento italiano del mondo startup e innovazione ha presentato importanti contributi sul fronte internazionalizzazione sia al Ministero degli Affari Esteri che all’Agenzia ICE, sottolineando l’importanza di sostenere lo sviluppo e la crescita del mercato delle imprese innovative italiane anche da e verso l’estero. E il caso del CES 2021 può rappresentare una grande opportunità per la delegazione italiana delle 53 startup parteciperanno ai lavori all’interno della manifestazione.

Nonostante l’emergenza pandemica e la crisi economica, è importante sottolineare come la risposta del mondo delle startup sia stata sinonimo di forza e resilienza per adattarsi alle nuove condizioni del mercato, con prontezza e tenacia grazie alla loro flessibilità e capacità di innovare anche in un contesto economico e sociale difficile come quello che si sta vivendo nel Paese negli ultimi mesi.

In base ai dati del Ministero dello Sviluppo Economico, relativi al terzo trimestre 2020, le startup iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese erano 12.068, ovvero 572 in più rispetto al trimestre precedente.

La maggioranza di esse (73,6%) fornisce servizi alle imprese (sviluppo di software e consulenza informatica, ricerca e sviluppo, servizi di informazione), il 17,7% opera nel settore manifatturiero (fabbricazione di macchinari, computer, prodotti elettronici e ottici), mentre il 3,2% opera nel commercio.

Il maggior numero di startup è localizzato in Lombardia (27,3%). Seguono Lazio (11,5%), Veneto (8,4%), Campania (8,2%) ed Emilia-Romagna (7,9%). Secondo i dati dell’Osservatorio Startup del Politecnico di Milano, nel 2020 le startup italiane hanno raccolto 683 milioni di euro, più del doppio rispetto al 2017 (313 milioni di Euro) e quasi cinque volte più del 2015 (147 milioni di Euro).

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