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Sabato, 20 Aprile 2024
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A cura di Gabriele Ferrieri

Innovazione, sostenibilità e digitale: cosa chiedono gli italiani nel Recovery Plan

Al centro del testo che il governo Draghi manderà a Bruxelles ci saranno le riforme della pubblica amministrazione, della giustizia e del fisco. Riforme e rilancio degli investimenti daranno la spinta necessaria alla crescita con due fattori: la coesione sociale e l’attenzione all’ambiente.

Il Recovery plan con il quale il governo chiederà a Bruxelles i 209 miliardi a disposizione dell’Italia verrà riscritto rispetto alla bozza Conte. Si tratterà di un documento più concentrato sulle riforme. In particolare: pubblica amministrazione snella e digitalizzata; giustizia efficiente e veloce; fisco equo e attento alla promozione degli investimenti. Nel piano priorità alla scuola e ai giovani, l’educazione, del resto, è uno dei fattori chiave per un percorso di crescita e di sviluppo.

Ma cosa chiedono gli italiani come punti cardine da inserire all’interno del programma? Secondo le ultime indagini statistiche, per gli italiani il governo dovrebbe puntare la propria attenzione su burocrazia, semplificazione, futuro, riforme, digitalizzazione, crescita, economia, investimenti. E tra gli obiettivi chiave quelli di valorizzare le imprese, riformare la giustizia e le politiche sociali, infine sostenere i giovani e la scuola.

Se non si rispettano i tempi di consegna del piano, si rischia di perdere i fondi UE del Recovery Fund che servono a superare la crisi economica dovuta al dilagare del Coronavirus. Dunque, In vista della scadenza del 30 aprile, grandi aspettative sono riposte nelle mani del Presidente Mario Draghi in merito alle scelte di Governo sulla programmazione del Recovery Plan.

Se si guarda sul fronte giovani e innovazione, con grande interesse è stato accolto il contributo dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, come punto di riferimento per l’innovazione in Italia e tra le realtà più rappresentative del Paese, ha presentato al nuovo esecutivo una serie di punti e linee guide in merito al Recovery Plan. In particolare, tra i progetti proposti dall’Angi si punta all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, alla completa digitalizzazione del mondo della scuola, dell’Università e della ricerca, al colmare il digital divide tra le regioni del Nord e quelle del Sud, dando pari opportunità di formazione e lavoro a giovani e donne, e a disincentivare la fuga dei cervelli italiani all’estero creando reali opportunità di lavoro e di carriera per gli studenti più brillanti.

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