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Giovedì, 28 Marzo 2024
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A cura di Gabriele Ferrieri

Digitalizzazione e innovazione: risultati del 2020 e progetti per l’anno nuovo

La Ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ha pubblicato una sintesi dei risultati più importanti raggiunti nel 2020 in termini di digitalizzazione e innovazione. Tra quelli più rilevanti spiccano il numero delle identità digitali chieste dai cittadini, l’uso crescente dell’app IO e la maggiore diffusione della connettività in banda larga.

Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è ormai diventato un requisito obbligatorio per partecipare alle varie iniziative messe in atto dal governo. In base ai dati aggiornati al 20 gennaio 2021, il numero delle identità digitali ha raggiunto quota 16.400.000. Sono invece 18.600.000 i cittadini in possesso della CIE (Carta d’Identità Elettronica). SPID, CIE e PagoPA sono tre “componenti” che i cittadini possono utilizzare tramite l’app IO, disponibile dal 28 aprile 2020 e scaricata oltre 9,3 milioni di volte.

In base invece al Piano Strategico Banda Ultra Larga sono state realizzate connessioni ad alta velocità in 1.715 comuni (aree bianche) nel corso del 2020. A maggio sono stati inoltre stanziati 400 milioni di euro per fornire connessioni gratuite a 1 Gbps a 35.000 edifici scolastici (Piano scuole).

E proprio sulla scuola, con la ripresa delle attività scolastiche, puntuale è arrivata la visione della ministra Azzolina sull’importanza di innovare il diritto allo studio. I nuovi progetti educativi regionali che saranno presentati dal Ministero riguardano gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile: sostenibilità, ecologia, equità. Pertanto, la visione sarà lavorare per il futuro e per mantenere alti gli standard del progetto formativo per i giovani.

E sul fronte del 2021 molte sono le iniziative già in campo. Il ministro Patuanelli ha firmato il decreto che autorizza accordi per favorire la competitività del territorio e l’occupazione, attraverso gli investimenti delle imprese in progetti produttivi e di R&S di rilevante impatto tecnologico. Gli investimenti complessivi ammontano a 270 milioni di euro. Diverse le regioni coinvolte tra cui Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto.

La volontà di innovare è forte e mentre si cerca di ritrovare stabilità politica per non perdere l’ultimo treno per il rilancio economico tramite le risorse del recovery fund, risulta pertanto fondamentale proseguire a sensibilizzare il territorio all’insegna dei giovani e dell’innovazione e su questo l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori come punto di riferimento italiano è in prima linea per dare il suo saggio e concreto contributo.

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