Innovazione, ANGI: stanziati nuovi fondi per supportare i programmi di ricerca per le imprese
Stanziati nuovi fondi per supportare i programmi di ricerca e innovazione, particolarmente rilevanti per le aziende per portare un continuo sviluppo e miglioramento. Si parla di nanotecnologie, salute, energia e mobilità sostenibile, ma anche di patrimonio culturale e made in Italy. L’obiettivo sarà quello di incentivare la nascita di nuovi progetti che vadano alla ricerca di idee innovative e le trasformino in servizi e prodotti concreti.
Una delle iniziative più importanti recentemente approvate è il fondo per la ricerca e l’innovazione da 1,5 miliardi di euro nel triennio 2021-2023. Il Pst (programma strategico triennale per ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico) è stato approvato dalla giunta regionale su proposta del presidente Attilio Fontana, insieme all’assessore all’Istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione Fabrizio Sala. Ideato per oltre 70 iniziative strategiche a supporto della ricerca e dell’innovazione in Lombardia, risponde alle sfide globali attraverso un approccio distintivo, che mette al centro la persona e i suoi bisogni, contribuendo anche a rispondere alle conseguenze economiche e sociali della crisi pandemica, con strategie che portino ad una ripresa rapida.
Altrettanto di interesse i contributi a fondo perduto a sostegno di progetti d’investimento nel design, nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti del made in Italy, da realizzare negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. A partire dal 22 settembre le imprese di piccola dimensione, costituite da non oltre 5 anni, operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori, potranno richiedere l’agevolazione nelle modalità stabilite dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
A fare il punto per una migliore allocazione delle risorse del PNRR, tra gli ultimi interventi quello del Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, che ha evidenziato la necessità di un percorso di sostenibilità e innovazione al fine di alzare la qualità e la competitività dei prodotti agroalimentari italiani. Obiettivo il miglioramento della capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime, progetti che potranno essere rivolti anche alla riduzione dell'impatto ambientale e all'incremento della capacità di export delle piccole e medie imprese, all'incremento del trasporto su ferrovia, all'interconnessione di porti, al miglioramento della capacità logistica dei mercati alimentari e alla lotta agli sprechi alimentari.
In questo contesto, l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia e tra le realtà più rappresentative dell’ecosistema paese, ha portato all’attenzione delle maggiori istituzioni governative ed europee la necessità di maggiori fondi per la ricerca, includendo il mondo startup nel PNRR e un ruolo più centrale delle giovani generazioni, come motore trainante per il futuro. Un impegno congiunto che veda un maggiore dialogo tra pubblico e privato, insieme al prezioso contributo della società civile per il benessere e lo sviluppo dell’Italia.