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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A cura di Gabriele Ferrieri

PNRR, il rilancio per l’Italia: dal sostegno alle imprese giovanili all’esposizione universale Expo Dubai

L’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza segnerà una svolta per la ripresa del comparto economico italiano, in cui si auspica un maggiore sostegno per i giovani e il mondo innovazione. Infatti, contrariamente ai dati di economia generale in cui si intravede una ripresa, non è così però per le imprese giovanili. Infatti, i recenti studi evidenziano come un’impresa giovanile su tre, chiude nei primi cinque anni di vita e di queste, quasi la metà non riesce a sopravvivere al primo biennio. Il risultato è che in otto anni (2013-2020) la percentuale delle iniziative imprenditoriali guidate da giovani ha registrato un calo del -16,4% attestandosi sulle 2.255 unità (il 6,8% del totale delle imprese della provincia). Questi alcuni dei numeri emersi da uno studio portato avanti dall’osservatorio della Camera di Commercio.

Su questa premessa, importante è il lavoro dell’ANGI– Associazione Nazionale Giovani Innovatori, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia e tra le realtà più rappresentative dell’ecosistema paese, la quale attraverso numerosi appelli e proposte presentate al governo Draghi e alle istituzioni europee, si sta prodigando a sostegno dei giovani e dello sviluppo del digitale, con l’obiettivo di mettere al centro dell’agenda politica ed economica, il futuro delle prossime generazioni e l’economia digitale.

Se si guarda verso l’estero, numerosi sono i casi di successo e progettualità all’insegna dell’innovazione a cui l’Italia può e deve trarre ispirazione. Come il progetto di Ispace e di Helios Project, due startup rispettivamente provenienti da Giappone e Israele, che hanno chiuso un accordo di cooperazione per un progetto sperimentale che, in caso di successo, potrebbe garantire la fattibilità di missioni lunari a lungo termine. Obiettivo generare ossigeno sulla Luna. Una missione che fino a poco tempo fa sembrava impossibile e che ora è invece potrebbe diventare realtà.

E così come Pechino che ha recentemente pubblicato un piano di attuazione per accelerare la realizzazione della sua economia digitale. Il piano prevede che Pechino si concentri sulle tecnologie d'avanguardia mondiali e sui requisiti strategici futuri. A questo scopo, Pechino si troverà in anticipo nel quadro della generazione di innovazione tecnologica digitale. La città sosterrà lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione come le reti di informazione e comunicazione di nuova generazione, l'integrazione della comunicazione e dell'intelligenza artificiale (AI), l'integrazione della rete satellitare e terrestre, e la sicurezza delle reti di comunicazione. Secondo il piano di attuazione, Pechino spingerà anche la ricerca e lo sviluppo di chip di fascia alta legati al 6G, dispositivi di base e piattaforme di simulazione e verifica. Inoltre, la città svilupperà un computer quantistico superconduttore e un sistema operativo, così come algoritmi quantistici e software applicativi, e rafforzerà lo sviluppo di circuiti quantistici ad un livello internazionale di prim'ordine.

In conclusione, quindi, la vera ripresa economica dell'Italia questa volta partirà forse da lontano: magari da Dubai dove, dal prossimo 1° ottobre, andrà in onda l'Expo. Alla nuova Esposizione, sei anni dopo quella di Milano, il padiglione tricolore sarà orientato ai futuri scenari: metterà in vetrina diversi esempi tangibili di quei progetti-pilota che fanno parte integrante del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr, che il governo italiano ha varato per indicare all'Europa le linee-guida degli investimenti attuati con i finanziamenti del Recovery Plan che sono cominciati ad arrivare in questi giorni.

PNRR, il rilancio per l’Italia: dal sostegno alle imprese giovanili all’esposizione universale Expo Dubai

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