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Giovedì, 25 Aprile 2024
Digital Italia

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A cura di Gabriele Ferrieri

Il rilancio dei territori in chiave digitale tra imprese e PA

Oggi con il Next Generation Eu continua la visione olivettiana di ristrutturazione e di rilancio di un patto sociale in cui territori, impresa, sostenibilità e transizione tecnologica trovino un nuovo equilibrio nel mercato digitale. L’Italia in questo contesto riconosce il fondamento dell’interlocuzione politica orizzontale quale equazione vincente per il superamento di questa impasse economico e di sviluppo del capitale umano. Un paradigma, infatti, che vede nei Comuni la sfida più grande nel contesto della transizione digitale ed ecologica e nel mantenere vive quelle sue eccellenze con un collante forte di contaminazione di valore nella gestione delle competenze e delle best practice territoriali, nate e cresciute in contesti anche rurali, ma che proprio per questo, intrise di unicità e genialità. A supporto di tale tesi sono i cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente divenute tematiche di fondamentale importanza che riguardano e influenzano il benessere di tutta la penisola in particolare nelle aree rurali.

Per superare queste sfide e salvaguardare il pianeta, l’Europa ha definito obiettivi ritenuti di estrema rilevanza da realizzare entro l’anno 2030 in termini di riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera e di aumento dell’utilizzo di fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, oltre ad una strategia unica che permetta di giungere alla neutralità climatica entro l’anno 2050 attraverso l’European Green Deal.

In linea con questi propositi, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato in via definitiva con decisione di esecuzione del Consiglio il 13 luglio 2021, rappresenta per l’Italia una grande opportunità per migliorare e mettere in campo nuove forze in tutte le aree che hanno mostrato le proprie criticità durante la pandemia da Covid-19, in modo tale da rendere il paese più competitivo e sostenibile.

A tal proposito, arriva un nuovo appello da parte dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione in Italia che ha evidenziato alle istituzioni la necessità accelerare lo sviluppo per rendere l'Italia più inclusiva e sostenibile, i cui punti cardine per un azione forte e concreta trovano spazio nel Manifesto per l’Innovazione promosso dall’ANGI, sui seguenti sei temi fondamentali: rigenerazione urbana sostenibile; mobilità e coesione territoriale delle aree interne; inclusione e valorizzazione del capitale umano; formazione e investimenti strategici nell'istruzione e nella ricerca; identità digitale e servizi al cittadino; transizione ecologica ed energetica. Quest’ultima sarà possibile solo con una politica di ricostruzione fondata sull'investimento in eccellenze produttive e di servizio, capaci di creare valore attraverso il digitale, sia nel settore privato che pubblico. L’auspicio è che si preveda il coinvolgimento di tutte le realtà dell'innovazione e del mondo delle startup, per un rilancio economico e sociale dell'Italia, investendo prioritariamente sui giovani e sull'innovazione come motori trainanti per il futuro.

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