Transizione ecologia: opportunità e prospettiva per l’Italia
La transizione ecologica è uno dei pilastri del progetto Next Generation EU e costituisce un volano imprescindibile dello sviluppo futuro. In particolare, la seconda Missione, denominata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero. La Missione prevede investimenti e riforme per l’economia circolare e per migliorare la gestione dei rifiuti, rafforza le infrastrutture per la raccolta differenziata e ammoderna o sviluppa nuovi impianti di trattamento rifiuti, per raggiungere target ambiziosi come il 65% di riciclo dei rifiuti plastici e il 100% di recupero nel settore tessile.
Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) pertanto non è soltanto un piano per il rilancio dell'economia ma, per l'Italia almeno, è l'occasione di ricucire quel gap storico che si è accumulato, in rapporto agli altri Stati europei, praticamente su ogni fronte della vita sociale ed economica. Se è indubbio che il Pnrr nasce per il rilancio nel post Covid-19, è altrettanto indubbio che la pandemia ha svolto la funzione di accelerante, perché la necessità di varare modelli economici più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale è nata ben prima ed esiste a prescindere dall'emergenza Covid. La ripartizione dei fondi tra le sei missioni dimostra quanto il governo italiano abbia compreso l'importanza e l'urgenza dei temi legati all'ambiente, che rientrano sia nei progetti di ripartenza, sia in quelli di resilienza.
Tra i maggiori contributi forniti alle istituzioni governative, di grande rilevanza quello presentato dall’ANGI- Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia, inviando le sue linee guida all’attenzione delle commissioni parlamentari di competenza, ha evidenziato come la transizione ecologica rappresenti lo strumento verso la sostenibilità ambientale ma anche un volano per la ripresa economica del Paese, attraverso il coinvolgimento di tutte le realtà dell’innovazione e del mondo dello startup, investendo prioritariamente sui giovani e sul futuro.