E' il fotografo danese Mads Nissen ad aggiudicarsi con la foto "Jon and Alex" l'edizione 2015 del World Press Photo, il premio più importante per i fotoreporter che quest'anno ha avuto dei numeri da capogiro: 5,692 i fotografi che hanno partecipato; 131 le nazionalità rappresentate; 97,912 le immagini in gara. Lo scatto mostra Jon e Alex, una coppia gay, durante un momento intimo a San Pietroburgo, in Russia.

Il tema è quindi quello delle minoranze sessuali costrette ad affrontare discriminazioni giuridiche e sociali, molestie, e persino violenti attacchi da gruppi conservatori religiosi e nazionalistici. Putin, nel 2013, ha firmato una legge, approvata da quasi la totalità dei parlamentari che punisce "la propaganda di atti non tradizionali" ed è di questi ultimi giorni la proposta di estendere la norma per vietare i film che minacciano la cultura del Paese. Le associazioni Lgbt hanno già lanciato l'allarme: le pellicole che hanno come protagonisti gay e lesbiche potrebbero essere le prime a subire la censura. Lo scatto di Nissen racconta dunque l'attualità e le difficoltà che gli amanti non eterosessuali devono affrontare ogni giorno. La sua foto rappresenta benissimo tutto questo: i due innamorati nudi si tengono per mano mentre stanno distesi sul letto; il sentimento che li lega emerge in modo chiaro: c'è affetto e tenerezza ma lo sguardo del soggetto in primo piano è triste e smarrito. I colori sono scuri, la foto è sottoesposta per scelta, e simboleggiano egregiamente l'animo cupo dei protagonisti.

Fra i vincitori nelle diverse categorie ci sono ben dieci italiani quest’anno: Massimo Sestini, Gianfranco Tripodo, Giovanni Troilo, Fulvio Bugani, Giulio Di Sturco, Michele Palazzi, Turi Calafato, Paolo Verzone, Paolo Marchetti e Andy Rocchelli, il fotoreporter ucciso lo scorso maggio in Ucraina dove stava lavorando ad un progetto.