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Martedì, 23 Aprile 2024
FotoGrammi

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A cura di Maria Carola Catalano

"Non sono un sosia", ecco perchè il progetto di Brunelle conquista tutti

Trovare il proprio sosia è un'idea che ha stuzzicato la curiosità di molti. C'è chi come Niamh, Harry e Terence, tre amici irlandesi spinti dall'obiettivo di confermare l'esattezza della teoria secondo la quale ogni essere umano avrebbe sette sosia nel mondo, ha lanciato il progetto chiamato 'Twin Strangers', una curiosa sfida attraverso i social media per individuare il proprio perfetto 'alter ego' in soli 28 giorni. E c'è chi, come il fotografo François Brunelle, autore del progetto "Non sono un sosia", dal 1999 va alla ricerca di persone dall'aspetto simile per poi fotografarle in bianco e nero. La costanza e l'impegno del fotografo canadese, che ormai da 15 anni porta avanti la sua ricerca, lo hanno premiato: il progetto è stato pubblicato su tantissime testate ed ha catturato anche l'attenzione della Nespresso che, inspirandosi ad esso, ha realizzato una campagna pubblicitaria per la Spagna: "Tutti abbiamo un doppio. Prendi un caffè con lui".

campagna_sosiaNespresso_spagna-3

Scopo della pubblicità lanciare la nuova gamma di decaffeinati grands crus, con le stesse proprietà organolettiche di sempre, ma senza caffeina. Un caffè fotocopia dell'amata bevanda degli italiani che ti permette di assaporarne il gusto ma, nello stesso, di dormire la notte. Geniale, non trovate? I sosia immortalati da Francois Brunelle, questa volta con in mano due tazzine di caffè, sono diventati dei modelli perfetti per la campagna.


Ma torniamo al progetto fotografico “I am not a look-alike!". Sono già 200 gli scatti che immortalano i sosia vestiti in modo simile e con espressioni che ben dialogano tra loro. Nonostante questo, la fine non sembra vicina. Sul sito di  Brunelle è ancora attiva l'area dove viene spiegato al visitatore con un 'gemello' come fare per partecipare e conquistare così l'eternità: basta scrivere all'indirizzo e-mail indicato il nome del sosia, la città e il paese di residenza del sosia, un contatto mail e telefonico e le foto. Improbabile, quindi, che la ricerca dei sosia possa essere interrotta a breve e il motivo è legato anche ai social: grazie all'apertura della pagina del progetto su Facebook le immagini del fotografo canadese stanno vivendo un nuovo successo.

Ecco un collage dei sui scatti:

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