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Giovedì, 25 Aprile 2024
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A cura di Elisa Piras

Storia di un aforisma mai nato. Quando Oscar Wilde disse: "Per me è la cipolla"

C'è chi dice, come recitava Salma Hayek nel film "Frida", che non ci si dovrebbe mai fidare di una donna che piange o di un cane che zoppica. In realtà la lista delle cose inaffidabili potrebbe essere molto più lunga, ma mi limiterò ad aggiungere solo i turni delle pulizie in una casa universitaria e naturalmente gli aforismi attribuiti ad Oscar Wilde, di cui ogni persona dovrebbe dubitare, chiedendosi: l'avrà scritto veramente Wilde o il mio vicino di casa prima di fare la spesa?

Dopo il dilemma ancestrale sul fatto se sia nato prima l'uovo o la gallina,  Piero Angela o i dinoasuri, Raffaella Carrà o Giulo Andreotti, lo step successivo è senza dubbio domandarsi se sia nato prima Oscar Wilde o l'aforisma. Questa è una domanda a cui pochi hanno dato una risposta, nemmeno Adam Kadmon è riuscito a sbrogliare la matassa nelle sue inchieste di "Mistero".

Negli anni passati il fenomeno aforisma-Wilde era arginato dalla poca dimestichezza dei giovani nell'usare il computer e si limitava a comparire nelle pagine dei diari al Liceo, così la confusione letteraria rimaneva relegata nella Smemoranda. Poi tutto è cambiato: l'ascesa e il successo di blog, pagine web e infine Zuckerberg che ha accesso la personale lampadina di Archimede, gonfiando il suo portafoglio e le credenze popolari sulla veridicità degli aforismi.

E proprio su facebook che si registra il tasso più alto di fregnacce attribuite allo scrittore. Sappiamo che il dandy irlandese ha parlato e scritto di qualsiasi cosa, ma anche lui si sarebbe stupito nel leggere il suo nome sotto le citazioni di Seneca, Shakespeare, Beckett, Marzullo e Lino Banfi. Se a qualcuno viene un dubbio sulla provenienza della citazione, basta che metta sotto "Cit. O. Wilde"...Magari quella cosa non l'ha mai scritta, però sicuramente può averla pensata.

Oscar Wilde è il Dio degli aforismi e le leggi del copyright non possono nulla contro le condivisioni compulsive di citazioni false attribuitegli. Gli altri autori capiranno e se ne faranno una ragione: quelli ancora in vita possono sempre cambiare mestiere (scrivere i bugiardini di medicinali o le etichette dei bagnoschiuma), quelli morti faranno i ghostwriters .

Ultimamente si vocifera anche che Amadeus stia rilasciando delle dichiarazioni in cui afferma che "Per me è la cipolla" (frase pronunciata dal concorrente Pedro nel programma 'L'eredità', per rispondere con insolenza a una sua domanda), sia uscita dalla bocca del grande Wilde prima di andare in prigione. Ovviamente la versione originale era in inglese: "For me is the onion". Io ci credo.

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