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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ibis Redibis

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A cura di Elisa Piras

Morire di Mediterraneo, Mare nostrum

Mediterraneo, Mare nostrum, che porti con te i colori della vita e della gente, ora, sei per noi abisso. Mediterraneo che sei sempre stato Nostrum e sei sempre stato della Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Albania, Grecia, Cipro, Malta, Turchia, Siria, Libano, Israele, Giordania, Egitto, Siria, Tunisia, Algeria e Marocco. Mediterraneo, in mezzo alle terre, che sei stato di Ulisse, di Enea, dei miti, dei Romani, di tutti. Oggi non sei più di nessuno, sei di gente senza terra.

Lutto nazionale, 111 morti somali ed eritrei, forse altrettanti dispersi sotto il barcone che avantieri è affondato portando con sé centinaia di vite che speravano ancora in una vita migliore, che forse credevano in un'Italia a cui non crediamo neanche noi, Italiani. I migranti come li chiamiamo, profughi, persone-numeri che non rispetta nessuno, né la Terra da cui fuggono né la Terra in cui arrivano. C'è qualcuno che si domanda se sia più mostruoso il popolo da cui scappi o il popolo che non ti accoglie dopo una fuga, fatta di onde e di giorni disidratati, stretti nella moltitudine di un barcone.

Lutto Nazionale per queste povere vite, di cui quattro bambini, morti nel mare Nostrum che è stato anche il loro, fino all'ultimo. "Alcuni dei morti lì sotto erano abbracciati - ha detto un sub, intervistato da 'Repubblica' - perchè nessuno vuole morire solo". Dopo una frase del genere c'è posto solo per il silenzio. Si spera.

Questo Mediterraneo che fin dall'antichità è stato culla di popoli, il legame di usanze, culture e leggende, oggi è scenario di orrore proprio perché non esiste più alcuno spirito di umanità, che ha sempre contraddistinto la conoscenza, il futuro. Come si può ancora morire di Mediterraneo, del simbolo che ci unisce. Nel 1977 Lucio Dalla cantava: È inutile/ Non c'è più lavoro /Non c'è più decoro /Dio o chi per lui/ Sta cercando di dividerci/ Di farci del male /Di farci annegare /Com'è profondo il mare.

Anche oggi, com'è profondo il mare.

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