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Venerdì, 29 Marzo 2024
Leggere il mondo

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A cura di Chiara Cecchini

"Where it belongs": restituisce alla biblioteca un libro preso in prestito 49 anni fa

Charlie Brown ha vissuto ore di angoscia quando si è accorto di aver perso un libro preso in prestito dalla biblioteca, situazione aggravata dal ripetitivo e funereo commento di Lucy: "Sei un uomo morto". La storica vignetta di Schulz campeggia in quasi tutte le biblioteche del mondo, per ricordare in maniera ironica l'importanza della regola base della consultazione libraria.

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Lo stesso sgomento provato da Charlie Brown deve aver colto James Phillips, ex studente dell'università di Dayton, nell'Ohio: l'uomo ha scoperto di essere ancora in possesso di un libro preso in prestito dalla biblioteca del suo ateneo ben 49 anni fa, quando era una matricola. Tormentato dal senso di colpa per aver privato per quasi mezzo secolo altri studenti della possibilità di consultare "La storia delle crociate" di John Proctor, Phillips ha restituito immediatamente il volume, accompagnandolo con una lettera di scuse scritta a mano.

Vi prego di accettare le mie scuse per l'assenza del libro qui accluso, 'La storia delle crociate'. A quanto pare l'ho preso in prestito quando ero una matricola e in qualche modo è rimasto nascosto per tutti questi anni

Davanti a tale gesto, la Roesch Library non ha potuto fare altro che cancellare l'ammenda prevista di 350 dollari, ovvero 2 centesimi al giorno per ogni ritardo accumulato a partire dal mancato ritorno nel 1967

L'università ha contattato immediatamente il signor Phillips, il quale ha raccontato la storia di questo libro perduto.

L'allora giovane studente lo prese in prestito durante il suo primo anno nel campus, ma abbandonò poco dopo gli studi per arruolarsi nei marines. Qualcuno raccolse tutte le sue cose dalla sua stanza nel dormitorio dell'università e le inviò a casa dei suoi genitori, dove sono rimaste per tutti questi anni. Alla loro morte, quegli oggetti furono spediti per errore al fratello minore di Phillips, il quale li ha infine restituiti al legittimo proprietario. In quella scatola, insieme ai ricordi del suo primo anno universitario, c'era anche la copia di "Storia delle crociate". 

Katy Kelly, della Università di Dayton, ha commentato sul blog dell'università la singolare vicenda. Dai registri della biblioteca non risultava nessun esemplare mancante di quel volume, ma il libro ha ancora impresso il vecchio timbro con la data del prestito: i bibliotecari lo registreranno di nuovo, gli assegneranno un nuovo codice e "Storia delle crociate" di John Proctor tornerà sugli scaffali, pronto per essere nuovamente preso in prestito.

"E' stato un gesto davvero molto bello da parte sua: non tutti avrebbero scelto di restituirlo dopo così tanto tempo", ha commentato la Kelly. Ma Phillips sentiva di non aver altra scelta: "Sono molto più sollevato adesso, sapendo che quel libro ha finalmente trovato il modo di tornare a casa sua, esattamente al proprio posto".

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